Briciole di psicologia: l’amore per l’orto

3 pensieri riguardo “Briciole di psicologia: l’amore per l’orto”

1. Credo che ogni forma creativa permetta di alleviare ogni tipo di dolore purché si conceda alla crescita mentale di penetrare il proprio io.

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2. Magnifico il parallelismo tra il giardino e la vita! Così come il giardiniere cura con impegno e fatica le sue piante per farle crescere belle e rigogliose, così gli esseri umani alimentano e curano la loro Anima, donata dal destino, affinché la piccola ghianda interiore diventi una quercia forte e rigogliosa.

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3. Cara Vanna non sono mai stato un buon giardiniere e forse lo sono ancor meno ora, ripiegato su me stesso a cogliere aspetti della vita che prima non ho visto: distrazione, incuria, superficialità, come mi diceva spesso la persona che ora sto perdendo, ma che mi occupa ogni momento del giorno e della notte coi ricordi. Che stava facendo in quel momento mentre io mi occupavo di altre cose ? che avrà pensato quando ne facevo altre ? MI ha colpito un elemento del tuo giardino, un’opportunità che offre, fra le tante, la sua coltivazione. Il recupero. Ma è davvero possibile ? il prezzo è molto alto e costa molta fatica. ma si sa, come tu dici, o come io ho inteso, il giardinaggio è un’arte cui solo in pochi si possono accostare. E continuerò a inseguire nuove piante facendo esperienza del momento attuale. Andrò ancora a trovare papà nel suo giardino, sapendo che non mi faranno entrare….
   Sei una persona speciale e complimenti per il tuo contributo. E non so come scusarmi del ritardo che ho impiegato a occuparmi – anche questa volta – di un giardino che mi stava aspettando. Fabrizio.

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