LA PORTA SBATTUTA CON RABBIA – di Elisabetta Brunelleschi

In un lampo mi vedo a spingere con rabbia una porta. È un ricordo lontano venuto a galla e rimasto lì.
Ma se ci penso, sento che ora, in questo presente, la rabbia non mi appartiene, non riesco più a provarla.
La rabbia, già, ma ma cos’è?
Un’emozione, sì ! Una forte emozione che gonfia dentro il petto, rode e vuole poi uscire, anzi esplodere.
Allora ecco che puoi urlare, sbattere, correre, aprire e chiudere, rompere, fracassare.
L’età avanza e il tempo delle porte sbattute è finito.
È meglio parlare a bassa voce e camminare piano; lasciare che una una porta cigoli piano piano mentre la apri per ascoltare meglio una musica che viene da lontano.
Trovare l’equilibrio, saper gestire le emozioni, sussurrare….ascoltare….un traguardo? Forse….
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Elisabetta che scrive con passi decisi, che sanno dove andare
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