
Le farfalle nello stomaco – di Nadia Peruzzi
Quando le senti la prima volta non sai che fare anche perché spesso si accompagnano a imbarazzo, rossore diffuso, mani sudate e a un gran tremolio alle gambe. Sei sottosopra, le senti vive e sveglie dentro di te, non immagini che due sguardi che si incrociano e due mani che si sfiorano siano capaci di scatenare il gran putiferio.
Tutto si fa pieno di aspettative ,volge al bello, si traduce in ansia positiva malgrado le incognite e la paura di far passi falsi e di sbagliare.
Dura poco? Dura troppo? Chissà ?
Dura quanto dura ,quanto deve e quanto vale la pena che duri. Può non finire mai questo momento che ha il potere di portarti fuori e sopra la realtà del tuo vivere e pensare in solitudine, per cedere al tuo doppio, all’altro da te che compensa e ti fa sponda .
Spesso però si cede all’abitudine e la passione che annebbia la mente un po’ si placa e con essa il gran scombussolamento.
La farfalle? Loro ,che fanno?
Si placano? Muoiono dentro di noi o cedono alla tristezza del tran tran e della routine?
Non mi piace pensarle inerti e tendenti al morto o al moribondo. Dopo la faticaccia degli inizi mi piace immaginarle lì distese a prendersi delle pause. A volte corte a volte meno. Forse sono stanche, forse si addormentano anche un po’,ma ci sono e sono tutto meno che tristi. Stan li di guardia, in schiera, anzi meglio in formazione di volo, pronte a ripartire .Basta un attimo .
Se tutto scorre e tutto si trasforma ,come dice il saggio, perché non lo dovrebbero fare anche le farfalle nello stomaco, loro che sono le figlie e le regine della metamorfosi?
Si ripresentano quando meno ce lo aspettiamo, per merito di emozioni fortissime, basta lasciare aperta la via alle emozioni credo il segreto sia un po’ questo.
Se non è l’innamoramento da sedicenni, può essere un amore maturo, o la gioia di un incontro che nemmeno è destinato a tradursi in amore, eppure riesce a toccare corde importanti .
Le farfalle ,anche quando sembrano dormire, son li a farci compagnia, nel fremito che ci blocca il respiro c’è il segno che son vive e noi di conseguenza viviamo fino a siamo capaci di provare emozioni e abbandonarci ad esse.
Diciamocelo, in fondo, noi siamo le nostre farfalle, visto che in un gioco bellissimo ci danno il segnale e il guizzo che ci sprona ad andare avanti.
Mai sottovalutare le farfalle….e se si assopiscono….mettiamo ls sveglia…..sinceramente, Nadia un brano incantevole
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