
Camicia bianca, la sua! – di Rossella Gallori
È iniziata così questa mia giornata, con il magone e la testa confusa, per tanti motivi, ho dormito tanto, ho dormito male, con un sogno che non mi lasciava , gente tanta, troppa, mi svegliavo, ma non riuscivo ad uscire dal disordine del luogo dove mi trovavo, una comunità forse, persone che non sapevano dove andare, ed io che cercavo di gestire il tutto senza materassi da offrire, con il cibo sempre più scarso…senza aiuti…in un posto lontano da tutto e da tutti, affannata e sola, nel fare qualcosa per gli altri…nella voglia di farlo bene, nella consapevolezza di non riuscirci.
Ogni tanto, nel buio di stanotte, nel caos del sonno, però, scorgevo qualcosa di bianco, un bianco/ azzurrino, una manica, un braccio abbronzato e forte, un colletto con un collo robusto, due piccoli gemelli sganciati, un petto forte, sotto un terital di buona marca, introvabile…..inesistente, oggi.
Correvo verso il candore di quella camicia, disordinata, stanca, cercavo di raggiungerla, per essere abbracciata, confortata, correvo nel vano tentativo di arrivare….dietro una colonna, dietro una finestra…a pochi centimetri dal traguardo, il bianco svaniva. O forse non c’ era mai stato…. ….nell’aria un profumo leggero, di bucato, di fumo buono, di Tabacco d’Arar ….il tuo.
Tornavo al mio lavoro, nel sogno, un po’ più forte, riuscivo a trovare soluzioni impossibili, scovavo nuovi posti letto, il cibo riprendeva volume….nel silenzio della notte.
So bene di chi è quella camicia, conosco quel profumo, non capisco perché stanotte, perché non ho visto il tuo bel viso, non ho stretto la tua mano…ho avuto timore di affogare nell’incubo e mi sono imposta di alzarmi….
Sono qui, ora, davanti ad un caffè macchiato di bianco, un bianco freddo di latte scremato……nel silenzio di questa cucina, sento passi che non ci sono, sento un profumo, che colpisce con una carezza la mia nuca……..
“ BABBO…HAI BISOGNO DI ME????”