Inverno….l’altro secolo – di Stefano Maurri

Era esposta nelle vetrine delle botteghe la locandina di “C’era una volta il West” che veniva proiettato allora alla Sala dei Salesiani. I ragazzi si accalcavano per vedere la diligenza in primo piano con la sagoma di uno sceriffo disteso per terra e con il petto insanguinato. I commenti erano però tutti per Claudia Cardinale, intanto don Pasetto con il suo fare atletico spingeva tutti a fare, a riprendere a fare l’attività di pallavolo, interrotta bruscamente. “Basta divertirsi ricominciamo dalla battuta!” Intanto i più piccoli provavano i canti di Natale per la messa di qualche giorno dopo. Le luci delle botteghe cominciavano ad accendersi e i ragazzi più grandi a sciamare verso casa; chi si fermava per un pezzetto di pizza, chi dal friggitore per un panino con la polenta fritta, qualche adulto ordina il panino con i roventini e la salsiccia. La nebbia comincia a farsi leggera sulla città, le luci cominciano ad ingiallire e nel buio tra le persone sembrava stendersi un velo di silenzio quasi irreale per quella strada sempre trafficata. Ormai i ragazzi erano scesi tutti a casa, le macchine cominciavano a diradarsi, le commesse dei negozi cominciavano a recarsi a casa. Sally cammina rapida per le strade sa che a casa non l’aspetta nessuno. La sera è sempre più triste , quando incrocia un gattino infreddolito. Non sa come comportarsi, non è abituata alla compagnia di un animale, ma lo raccoglie e lo porta con sé.
Molto bello.Atmosfere di un tempo che ci ha visto ragazzi con visioni e contesti vicini e simili anche se qui siamo in un quartiere di città.
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…sembra oggi ed è ieri molto ieri..
quante ” Sally”
..e “quella sera è sempre più triste” immagine che sa di nebbia…
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da un cartellond alla vita, dal sogno alla realtà…bello stefano
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