I tre personaggi si incontrano: In treno per Napoli con Tina

Teatro viaggiante – di Tina Conti

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Era partita con un treno regionale che si fermava nelle piccole stazioni, salivano studenti assonnati e lavoratori con  la borsa del pranzo  del mezzogiorno.

A lei non importava di quella umanità indaffarata, e confusionaria, era concentrata su se’ stessa, sui  suoi ricordi sui   sogni , ce l’avrebbe fatta, lo sapeva.

Aveva  preparato un bagaglio  minimo, solo le cose che l’avrebbero fatta stare bene. Certo, da sola , sempre coccolata dalla famiglia, dai fratelli, ora  si sarebbe messa alla prova.

Come era riuscita a vincere quel concorso non se lo  sapeva spiegare.

Sarà  stato il  fantasticare  con i personaggi del  suo teatro dei burattini che amava tanto. Quando trovava una nuova storia da interpretare, arrivavano tutti i  bambini del vicinato. Lei faceva tutte le parti, si improvvisava rumorista con pentole e barattoli regista e attrice. L’i ncanto prendeva   forma, occhi lucidi, grida e sospiri, si sentivano  sommessi, catturava sempre il suo pubblico. Sarà sicuramente anche servito  il lavoro che offriva per  il teatro del suo paese, una  realizzazione all’aperto nella quale i paesani erano attori, costumisti, scenografi, che lei   sapeva guidare  e  indirizzare con sicurezza.

Dentro la sacca custodiva con  affetto un piccolo quaderno dove erano raccolti episodi allegri, riti, racconti del paese e della sua numerosa famiglia.

A  Bologna, salì su un treno diretto, l’atmosfera si era fatta diversa, più frettolosa,  ma cordiale e generosa, anche l’abbigliamento rivelava agiatezza e molta attenzione specialmente nelle signore.

Il signore che si trovava vicino, si dimostrava cordiale e interessato, era un tipo  originale, un po’ rotondetto, portava un gilè imbottito e una camicia  pesante a righe, le offrì un cioccolatino, e la osservava mentre lei frugava in quella grande sacca colorata. Non poteva certo passare inosservata quella borsa fatta di stoffe diverse, nastri, borchie.

Tirò  fuori una passata di  tessuto e provò a  infilarci tutto quel cesto di riccioli che le contornavano il viso.

Infilava da una parte, loro uscivano dall’altra. L’uomo capiva che non era proprio capace di controllare e gestire  tutti quei capelli che luccicavano al sole e che invadevano anche la sua parte di poggiatesta. Si ricordò di avere nella sua collezione di oggetti una grande quantità di  pettini spagnoli di tartaruga e di averli usati una volta.

Prese della borsa un grande album e coinvolse la ragazza nel consultarlo.

Spiegò di essere un professionista e di aver lavorato con artiste di teatro.

Le mostrò la pettinatura che aveva realizzato per Amanda  S in uno spettacolo a Milano.

La ragazza rimase entusiasta e si   lasciò coinvolgere dalla sua proposta.

Sarebbero scesi a Cesanello insieme, avrebbe accettato la proposta di farsi acconciare quei capelli così difficili e ribelli.

Il suo corso teatrale iniziava fra una settimana e lei poteva tranquillamente permettersi di  scoprire il mondo e fare quella fortunata esperienza.

Sapeva che di lunedì il salone era chiuso e  doveva pazientare.

La proposta era di passare da casa del signore  e poi andare alla cena dove era atteso dagli amici. Quanta sorpresa appena aprirono la porta della casa; lei rimase avvolta da tende appese, decori, oggetti  vari, dipinti, manichini e una enormità di parrucche e maschere.

Sono la mia passione e la mia maledizione confessò sconsolato Oscar, prima di partire però, andarono in un  bagno  attrezzato   di un vero parrucchiere che con fare esperto e agile la accomodò degnamente.

Si era consegnata  docilmente a quel  personaggio esuberante addormentandosi a tratti.

Quando mise a fuoco l’accaduto fu soddisfatta e contenta.

Stavano indossando le giacche per uscire che suonarono alla porta.

Apparve un giovane alto e distinto con una barbetta  brizzolata e appuntita.

Viene anche la tua amica vero stasera? Questa ragazza è proprio quello che manca nel nostro gruppo di addormentati…… disse con fare spavaldo………….

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

2 pensieri riguardo “I tre personaggi si incontrano: In treno per Napoli con Tina”

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