Passi nel corridoio – di Sandra Conticini

Camminava in quel corridoio con in mano delle cartelline tutte uguali, dove c’era scritto il futuro di tutti loro. Purtroppo non era sempre troppo roseo.
La sera tardi si metteva alla scrivania per aggiornare le schede. L’ambiente a quell’ora era silenzioso, solo ogni tanto suonava qualche campanello e lei subito si alzava per andare a dare un aiuto a chi aveva bisogno. In quel silenzio si sentiva solo il rumore dei suoi passi svelti che, nonostante quei tacchi bassi, rimbombavano in quell’ambiente troppo grande. A qualcuno facevano compagnia, ad altri davano un bel fastidio, ma ad ognuno di loro, in quello stato di fragilità e solitudine, vederla era un sollievo. Aveva sempre una parola gentile o una frase scherzosa che riusciva a far allontanare paura e tristezza.