La Voce del nonno – di Rossella Bonechi

La voce è blu, per forza. È una pennellata continua che inizia dal bordo a sinistra, in alto, perché tu sei molto più grande di me e uso un bel Blu Cobalto che arriva dalla notte e mi dà il Buongiorno spostando la coperta. La voce blu comincia a riempire lo spazio senza sbalzi, vellutata come una ninna nanna e via via si allontana sul foglio lasciando spazio bianchi. Poi diventa di un blu più vivo, è una voce Blu di Persia, smaltata, lucida, che invoca il mattino e il pane nel latte. E continua la pennellata della voce diventando Blu di Prussia con il racconto delle trincee e Azzurra leggera narrando Cecco Grullo, fino a stemperarsi nel Turchese di giochi e sorrisi. Tante sono le sfumature di questa voce: il serio Blu Zaffiro dell’insegnamento e dell’ammonimento, il Blu Oltremare, poi proprio mare mare, celeste lucente annacquata di verde: è il Blu Vacanza. Alla fine la voce si deve arrestare perché i tubetti finiscono e raggiungendo l’ultimo spazio bianco se ne va tenue, stanca, tenera, sfumando in un quasi invisibile Blu Lavanda.
Total bleu…
nelle sue mille sfumature..pennellate magiche, le tue, raccontano una persona, una voce, un sentimento…
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