SCARABOCCHI – di Anna Meli

Cercando di tenere gli occhi chiusi, ho provato lo scarabocchio e, lo dice la parola stessa, difficilmente è un capolavoro.
Non sono solita scarabocchiare quando ascolto qualcuno che parla o legge, ma a volte lo faccio e può aiutare nella concentrazione. Mentre ascolto, la mano traccia liberamente segni o cose che possono sembrare insignificanti ma, siccome sono ricorrenti, mi viene da pensare a un qualcosa di nascosto che vuole uscire e farsi strada: forse un desiderio da realizzare.
Di solito scarabocchio fiori sconosciuti, tremolanti e delicati; altre casette fra i monti con tanti abeti, un sole raggiante fra due monti che si incontrano e cerbiatti al pascolo molto bruttini quasi irriconoscibili.
Questi disegnini mi seguono fin dalla più tenera età, come un’ossessione ed ormai ho accettato che facciano parte di me e continuo, continuo, continuo…
