Mollettino – di Rossella Gallori

…è sempre stato lui il mio compagno di giochi solitari, lui è Mollettino, era piccolo, gracile, quando io ero piccola e fragile, stava in quattro, forse sei centimetri di spazio, non aveva capelli, né bocca, raramente un solo braccino…senza gambe.
Compagno di scuola, di foglio, quella scuola lungalunga, largalarga, freddafredda, la maestra spiegava ed io stavo con lui, semplice e complice, la maestra spiegava e…AMEN, LA PREGHIERA, DOV’ È LA VITTORIA e QUEL MAMELI…la stufa rossa di terracotta bollente e pericolosa, lui ed io, io e lui, senza ascoltare il nulla.
Gli anni passano, poca scuola e tanti Mollettini, un po’ più grassino, un po’ più lunghino, poi a volte aveva un cuoricino sghimbescio, l’ iniziale cambiava: G …R…F cotte che non lo turbavano, passavano e tornavamo insieme, ci amavamo, lui ignorava i tradimenti…io non li ricordavo.
Poi la gioventù tosta, l’ospedale un po’ di corsa, dormo senza sonno, mi sveglio e penso: cavolo se avessi una penna…ti farei le mani, mi abbracceresti…
Anni anni, danni affanni lui è sempre più ingombrante, più largo, ingombrante, quasi più dolce a tratti, un po’ come me, ma quando lo è non si sa mai se è vero.
…e quando ho spiegato alla mia lei di vita ( mia figlia)
quale è stato il mio “ amico di penna” disegnando per la milionesima volta il mio scarabocchio amato, lei ha sgranato gli occhi color divisa della guardia di finanza e …..Ma chi è, cosa è?
Mollettino
..gli ha dato un bacino sulla testina calva e non lo ha più voluto vedere.
Siam rimasti insieme io e lui.
Poi ho sognato, che aveva la bocca, disegnandola mi sono accorta che parlava, poco e male, ma io lo capivo poi d’altronde era sottotitolato.
Gli ho raccontato che non mi piacciono le mele crude, cotte si perchè sembrano pere, ma non mi piacciono le pere, in nessun modo….ed ha capito, lui, o lei non so, perchè non so di che sesso è, ben poco mi importa, spesso diventa umano : femmina /maschio…
…come oggi, stasera è diventato grande, ha braccia, gambe, pure occhi e nasino tondo, capelli e scarpine belle belle, strane mani.
Se apro la finestra vola, poi torna, Io con lui lui con me, se scappo posso tornare, per restare o riscappare, per esserci o no, lui mi aspetta sempre, lo disegno e inizio un altro attimo…..