Incontri d’amore (Daniele)

Continua una storia da un incipit

Incipit: Ticchetta calma l’acqua della tettoia e poi si addensa improvvisa in uno scroscio leggero che scivola per la viuzza avvolta dalla sera (Luca M.) La luna si nascondeva dietro le nuvole minacciose. I nostri passi incerti sulla ghiaia tradivano la paura di quel luogo spettrale (Simone)L’Assassino era nervoso (Stefano)Cercava niente e tutto. La spilla con la pietra smeraldo s’incontrò con le sue mani (Carmela) Tornò ai momenti più lontani quando lei gli aveva mostrato il lungo velo di tulle croccante, tirandolo fuori dalla cassapanca (Stefania) Uscì dal buio della stanza (Stefano) Sui rami di un albero si è impigliato un lembo di plastica che si muove al vento. I raggi della luna lo illuminano: sembra un fantasma che balla (Patrizia).

Da utilizzare per proseguire: un foulard giallo, una cintura di pelle, un rossetto

Dimenticare un Assassino – di Daniele Violi

………..Nella vallata, appena visibile per qualche luce accesa nelle case sparse e con la luna splendente che nasceva, apparve all’improvviso, dietro il colle con il monastero in cima, il fumo di una locomotiva a vapore che scorrendo illuminava tutta la valle, tramite le carrozze passeggeri illuminate che seguivano, e come d’incanto pareva tutto come un presepe visto dall’alto. Si poteva immaginare tante vite che scorrevano insieme e tutto ciò distraeva dal pensiero dell’assassino, assassino che nel buio aveva raccolto la spilla verde.

Lei nel silenzio del crepuscolo tipico autunnale, calpestava le prime foglie cadute, lungo il sentiero che sovrastava un bellissimo panorama; seguiva il suo compagno che con passo lento cercava un’andatura che potesse pian piano rendere a Lei la possibilità di affiancarsi e così prenderla per mano e avere il piacere di poter iniziare un canto, una canzone, che come un tarlo lo stuzzicava, anche per dimenticare il racconto lugubre e pauroso che avevano insieme ascoltato dal racconto di un vecchio raccoglitore di olive. Ad un certo punto la fibbia dei suoi pantaloni si ruppe, così rallento’ del tutto il passo, si fermò e chiese a Lei se poteva dargli quel foulard che talvolta usava come sciarpa per copricapo.Tolse la cintura e inseri’ nei passanti il foulard. 

Questa sosta che rese possibile la loro vicinanza, fece scattare una scintilla d’amore e all’improvviso un bacio aspettato da entrambi, scocco’ e riscocco’ tra le loro labbra. Si abbracciarono e sentirono che tutto lo scenario magnifico che attorno vibrava, li aveva allontanati del tutto da pensieri oscuri e che avevano capito che oltre le vicissitudini negative e sofferte si apre sempre davanti uno spettacolo della natura che ci dona dolcezza in bocca. 

Riprendendo il cammino sentirono un piccolo rumore causato da qualcosa scalciato dai loro passi. Si accorsero che il contenitore di metallo del rossetto era uscito dallo zainetto di Lei. Lei lo raccolse e con gioco si diresse verso la bocca di Lui, gli ridette un bacio schioccante e poi con maestria gli passò il rossetto sulle sue labbra, dicendo lui che poteva così, fino alla stazione, pensare e fantasticare a racconti amorosi e goliardici che le avrebbe poi raccontato.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

2 pensieri riguardo “Incontri d’amore (Daniele)”

  1. un brano, che sembrano …due…tre… immagini eleganti, che danno nel sogno la certezza di esserci, fisicamente e mentalmente

    ancor meglio il finale!! Se l’uomo che baci ha il tuo sapore è DOPPIO AMORE…

    Chiedo perdono per la rima

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