Nel lettone con babbo – di Carla Faggi

Le dita di mio padre che battevano nel legno del grande lettone mentre mi raccontava una storia.
C’era una volta un canino che correva nel bosco totloc totloc , coorrevaa coorrevaa totoclocchite tototlocchite.
Ma Lampo il nostro cane non corre così forte, dicevo io.
È un canino giovane che nel bosco rincorre gli scoiattoli tititick tititick fanno gli scoiattoli!
Ma il lupo c’èeee?
Si che c’è! Sta bussando proprio ora alla porta tock tock.
Ho paura, ho paura babbo!
E lui mi abbracciava per rassicurarmi.
Poi arrivano altri suoni, questi sono della battitura del grano.
Io nell’aia nella calura di Luglio incantata da un enorme macchinone che faceva strunf strunf e tanta polvere.
Le corse con gli altri bambini e mia zia che mi rincorreva con lo zabaione nel bicchiere dove ancora sbatteva il cucchiaino clinck clinck!
…e lui mi abbracciava per rassicurarmi…
questo serve per scaldare il racconto ed il…cuore, il resto è cornice di un tenero quadro
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La zia che ti rincorre con lo zabaione è un’immagine fantastica!
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Bello il ticchettare delle dita di un padre che racconta storie e che sa confortare…immagini di un altro tempo ..la battitura del grano con i suoi rumori e la zia di corsa con lo zabaione che tanti ricordi ha fatto riemergere anche in me…non di una zia ma di una bella tazza di zabaione autoprodotto….scoppiettante e brillante….
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