Mescolare – di Stefania Bonanni

Mescolare e poi rimescolare, poi sbattere, girare e rigirare, scolare, scollare, incollare, mescolare ancora.
Mescolare cuore e testa, respiro e battito, pensiero ed istinto, desiderio di pace, paura e voglia di osare, gioco ed amore, salute e malattia, noia e divertimento, svago ed impegno.
Mescolare realtà e sogni, veglia e sonno. Confondere i sogni con la realtà, non riconoscere la verità. Ed aspettare quel giorno.
E mescolare, e sbattere. E leggere, e scrivere. Leggere cose scritte, scrivere ed accorgersi che è effetto di cose lette.
Mescolare tempi. Passati e presenti, futuri anteriori, sempre più interiori.
Non si fondono, le cose mescolate. Si riconoscono al sapore, all’ odore, al colore, al dolore.
Chi trovasse la ricetta per fare buona marmellata con inutili miscugli, dica dosi esatte: potrebbe scoppiare, il composto, o inacidire subito.