In un video con canzone il seme difficile dell’amicizia

1 – Saper rimanere amici – di Tina Conti

Tenere nel cuore, curare un’amicizia anche  se non ci si incontra  spesso.

Riconoscersi perché si è mantenuta  un’identità riconoscibile che ci commuove

E che  riusciamo a rileggere .

Vent’anni sembrano ieri, possiamo contare  su lui, lei perché il suo comportamento lo riconosciamo, sappiamo come  reagirà  e comporterà.

Nel tempo, sono maturate le sue specificità e caratteristiche  ma rimarrà unico, unica e riconoscibile.

Quanto piacere rivedersi, ascoltarsi, fare esperienze insieme, raccontare il passato, il presente, inventare il futuro.

Quanto coraggio  sentiamo nel  leggere il percorso della vita e con quanta tenerezza accogliamo i cambiamenti del corpo, dell’energia ,del formulare progetti.

Apprezziamo il coraggio di andare avanti, il piacere  di essere stimolati  e sollecitati dai progetti, la sorpresa  di accorgerci  della ricchezza del cammino fatto   e da fare ancora.

2 – Rimanere amici fra vent’anni – di Patrizia Fusi

La vita e un insieme di scelte e di causalità.

Avere degli amici rende la vita più piena e ricca emotivamente, anche se non sempre riusciamo a condividere alcune scelte con loro.

Il più bel periodo dell’amicizia credo che sia in gioventù ,quando bastava poco per renderci felici e farci sentire più simili e spensierati.

Nella maturità alcune amicizie alcune si consolidano e diventano importanti, altre di dissolvono nelle incomprensioni,piccole rivalità nascoste,piccole invidie,queste ultime diventano amicizie di facciata.

I rapporti umani sono importanti ma difficili.

Suggestioni da un video con canzone: numeri di telefono non dimenticati

1 – UN NUMERO FRA LE STELLE – di Anna Meli

Un numero scritto sulla mano per chiamarti tra vent’anni

Scritto sulla pelle per far parte di me, per non non dimenticarti.

Sono trascorsi tanti anni, quel numero si è impresso nella mia mente

vorrei chiamarti, rivederti….ho paura del tempo, di come siamo cambiati.

Meglio lasciarsi scivolare nella nostalgia del ricordo.

Meglio scrivere quel numero nel cielo, fra le stelle.

Immaginarne il suono che si perde nell’universo.

Lo sentirai?

Tremo al pensiero.

2 – Riflettere, ora o tra vent’anni – di Daniele Violi

La prima volta che ho ascoltato questa canzone, sono rimasto triste. Arrivarci tra vent’anni tutte e tutti in modo diverso ognuna e ognuno con i suoi mezzi, magari arrivando a pezzi.  Come una corsa campestre, ognuna e ognuno di noi, si parte ad una età matura, con il nostro corpo che, in piena salute, decide di dover seguire la propria testa, come essa decide e per non trovarsi senza guida. L’avventura delle nostre emozioni e sforzi o ostacoli o sacrifici, inizia quando con la certezza di sapersi ormai padroni della vita, viene quotidianamente il desiderio di buttarsi verso il percorso che decidiamo, che ci appaga e che ci incuriosisce. Vogliamo vivere appieno la vita, più ne siamo capaci e più ci conforta anche la fatica di dover superare ostacoli o di dover affrontare salite che ci vengono costruite perché siano discese altrui. Non resta nel tempo che ci dedichiamo a riflettere, anno per anno che vediamo scorrere, la domanda o la certezza che vogliamo ripassare con la curiosità e per verificare, un attimo, un momento vissuto, rifacendo un vecchio numero telefonico.