Dai versi di Oriah Mountain Dreamer alle parole d’amore di Lucia

Non mi interessa quanti anni hai,
voglio sapere se ti renderesti ridicolo per amore,
per i tuoi sogni, per l’avventura di esistere.
Non mi interessa quanti pianeti quadrano la tua luna,
voglio sapere se hai toccato il centro della tua sofferenza

Non mi interessa – di Lucia Bettoni

disegno e foto di Lucia Bettoni

Non mi interessa quanti anni hai
Non mi interessa sapere il tuo nome
Non mi interessa sapere la tua storia
Non mi interessa

Cerco qualcosa che non ha un nome
Cerco qualcosa che è oltre il visibile

Sento un’ala tagliente
che scende improvvisa
Sento le gambe tremare e piegarsi

Ti ho guardato le mani
Ho aperto la finestra dei tuoi occhi
Sono scivolata dentro le tue vene

Mi sono tuffata nella tua pelle
Sono ruzzolata dalle montagne
delle tue spalle

Sono scesa passando dai tuoi glutei
e sono  giunta fino ai tuoi piedi

Non mi interessa quanti anni hai

Non ha tempo quel bacio polveroso
che sa d’infinito
Non ha tempo quel dito che ha
toccato il tuo petto

Ti ho visto dentro
e dentro rimarrai per sempre                             

Con Vecchioni scrivere d’amore per Stefania

E scrivere d’amore,
E scrivere d’amore,
Anche se si fa ridere
Anche quando la guardi,
Anche mentre la perdi
Quello che conta è scrivere
E non aver paura,
Non aver mai paura
Di essere ridicoli:
Solo chi non ha scritto mai
Lettere d’amore
Fa veramente ridere

Se parlassi d’amore – di Stefania Bonanni

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Parlassi d’amore,

sapessi parlare d’amore,

parlerei di te,

di occhi negli occhi,

di mani che si cercano,

di presenza che cura e consola.

Parlassi di fuoco,

parlerei di te,

di notti riempite d’abbracci,

di bocche vicine,

d’amore negli occhi, nelle mani, nelle spalle, negli orecchi, tra le braccia.

Parlassi di consolazione,

parlerei di te,

del tuo esserci sempre per me,

del tuo aspettare e cercarmi,

degli occhi dolci con i quali mi guardi.

Parlassi d’affetto,

parlerei di te,

che mi sei stato padre, madre, nonno, fratello, amante, amante, amore,amico.

Parlassi di uomini che mi sono piaciuti,

parlerei di come mi piacevi, con i capelli arruffati e la barba lunga. Mi piacevi tanto. Riconoscevo  in te lo sconosciuto che mi mancava e che volevo, per me.

Parlassi d’amore romantico, di lune splendenti e stelle accese per illuminarci, di tramonti colorati e nuvole…….francamente sarebbe meglio parlassi con qualcun’altro.

Parlassi, parlassi….tanto posso parlare quanto mi pare: sei sordo!!

La lettera d’amore (da Vecchioni) scritta da Rossellina

E scrivere d’amore,
E scrivere d’amore,
Anche se si fa ridere
Anche quando la guardi,
Anche mentre la perdi
Quello che conta è scrivere
E non aver paura,
Non aver mai paura
Di essere ridicoli:
Solo chi non ha scritto mai
Lettere d’amore
Fa veramente ridere

(R. Vecchioni)

C’è sempre una prima volta – di Rossella Bonechi

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La mia scintilla: ” lettere d’amore” di R. Vecchioni 

Io non ho mai scritto lettere d’amore, l’amore mi sgorga dal fare e non dal dire. Ho scritto l’amicizia, la cronaca, la gioia ma non l’amore, anche se era lontano. L’amore l’ho cercato, l’ho perso, l’ho pianto ma non l’ho mai scritto e poco anche detto; però la Vita fa anche regali ed è l’ora di contraccambiare, quindi…..:

” Mio Amore, ti scrivo 

perché tu possa ritrovare questo pezzetto di carta nascosto nell’angolo di un cassetto e aiutato dagli occhiali che non trovi mai, questo mio Amore scritto ti faccia sorridere. Perché voglio la tua gioia e la tua risata di lacrime, voglio continuare ad essere una delle tue curiosità, voglio quel che sarà da ora in poi; e mentre Mio Amore ti scrivo, t’ immagino venirmi incontro sventolando questo coriandolo di follia e sento che la gola mi si chiude al pensiero che tremolanti e canuti si possa ancora sorridere insieme.

Questo ti ho scritto, Mio Amore,

perché ogni cosa bella ha la sua prima volta. “