Rimbalzare tra portone e finestra (da Rossella) – di Luca Miraglia

foto di Lucia Bettoni
Pam, pam, pim, pam…
Sto passeggiando e mi arriva in lontananza un percuotere ossessivo di martelli e metalli, ma nel labirinto di questa Medina è difficile comprendere la direzione da cui proviene…
Zampetti di animali non meglio precisati lungo questo budello…
no, di qua no…
Pam, pam, pim, pam, papam…
Tessuti dai colori sgargianti e vestiti dalle fogge più improbabili lungo questo vicolo…
Ecco forse di là…
Cesti e cestini intrecciati con sapienza e maestria in questo slargo…
Pam, pam, pim, pam…
Si fa più vicino il percuotere ritmato che mi attrae, rimbalzando nell’intestino di questo folle mercato…
Inciampo nell’oscura bottega di un sarto che cuce un unico abito con accanto il venditore di pettini probabilmente riciclati…
Pam, pam, pim, pam, papam…
Vicino vicino…
Devo attraversare la bolgia della conceria a cielo aperto, tanto aberrante quanto affascinante…
Pam, pam, pim, pam…
Improvvisa ecco la piazza concerto dei fabbricatori di pentole, meravigliosi forgiatori di forme perfette, e mi lascio cullare da quel ritmo sconnesso che si fa suo malgrado creazione…
Pam, pam, pim, papam…


