Piazza di gente con Rossella

Piazza, la mia… – di Rossella Gallori

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Nasce una parola, chi la grida, chi la sussurra, chi la mastica o la sputa, chi benedice, chi bestemmia.

Rimbalza da madonna a muro, da muro a portone a finestra, da finestra a fogna…da bar a pisciatoio, da siepe ad albero.

Scappavo

Scappo

Scapperò fino a che le mie gambe avran  fiato.

 Prima sbattevo  la porta, vacillavano i soprammobili, ora è socchiusa, per far respirare le discussioni.

 Fuggo quasi veloce, verso un posto un po’ estraneo, senza negozi, con un verde da soffocare, un silenzio da strangolare.

Gente che non riconoscevo in me, che non volevo conoscere…tanto, mi raccontavo, sarebbe stato per poco e da poco…case basse, aperte sul marciapiede, stessi cognomi dal civico 5 al civico 17…parenti anche per me che quasi non ne ho.

Poi, poi, ora, lascio la porta aperta ed esco, il portachiavi oscilla nella toppa che sembra dirmi: torna.

Ma la voglia di fuggire è sempre la stessa.

Non corro, forse non cammino nemmeno, scanso buche, cercando, occhi, saluti, frasi mozze, canti mezzi, nipoti veri, vecchi sani dentro, animali con la coda bella, in un posto che c’è ed è solo mio.

Le panchine ci sono, solo tre, un tappeto di cicche per terra, frutto di notti che non  conosco, un kilim fra l’ avorio ed il giallo.

C’ è chi c’è da sempre.

“ il solito” che dice: allora?

Ed hai pochi secondi per decidere la risposta, scegli tra:

Allora icchè?

Ciao non ti avevo visto

Scusa è tardi

Tempo per un caffè?

E se “il solito” dice no, c’è un altro che dice si è se non prendi il caffè è uguale, ne senti il profumo, il sapore in bocca…

Passa un cane con la coda mozza

Ti cade l’ acqua addosso, sputata da un vaso di geranei

Stai per pestare un topolino morto, schiacciato da un’ Ape.

Tutto monotono e protettivo, stavamo dicendo?

Non ce la faccio più

ed una mano che non è la  tua, ti scosta i capelli dal viso.

Il respiro torna regolare, ed i miei pensieri restano nelle dita dell’ altro, che le passerà ad un altro ancora che li farà volare…

Ė PIAZZA

FA PIAZZA

LA MIA….

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

3 pensieri riguardo “Piazza di gente con Rossella”

  1. Lucia Bettoni: – La piazza di Rossella è la strada che ogni giorno l’accoglie e che ogni giorno LEI accoglie…un dare e un avere che l’abbraccia ogni volta che fugge. Grande risorsa la tua piazza/strada Ross!

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  2. (Ma la voglia di fuggire e sempre la stessa)
    Occhi che vedono con sentimento quello che c’è in torno,carezza amorosa desiderata

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  3. Carmela
    Bella quella parola gridata, sussurrata, masticata, sputata che rimbalza da muro a muro…originale come sempre

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