Il profumo dei chiodi di garofano per Gabriella

Chiodo – di Gabriella Crisafulli

Photo by Fatih Turan on Pexels.com

Se ne stava rincantucciato nel suo angolino ma aveva una gran voglia di uscire, di mostrarsi, di spargere il suo odore intenso.

La sua presenza evocava il Nord e il Sud, l’Est e l’Ovest, fondendo insieme gli angoli opposti del mondo.

Qualche grano non mancava nel sugo di cinghiale e dalla Maremma emigrava nei biscotti con macis e cardamomo di Salisburgo. Ma dagli Spekulatius precipita nel profondo Sud, in Puglia dentro ai Sasanelli.

La forma a stella decorava col suo bruno le bucce delle arance appese ai rami dell’albero a Natale e il suo profumo marcava il Tempio Bao’an sugli altari di Taipei.

E diventava sensuale nell’unguento per il corpo di olio di argan, patchouli, alloro e una punta di zenzero per prendere le distanze da un qui ed ora così faticoso.

Grazie chiodo.

Avatar di Sconosciuto

Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

2 pensieri riguardo “Il profumo dei chiodi di garofano per Gabriella”

  1. La sua presenza evocava…tutti i punti del mondo.Bello per questa commistione di luoghi,di sapori,di ricette e di profumo.

    "Mi piace"

Lascia un commento