Il coro dei profumi – di Sandra Conticini

La Signora Cannella era arrivata dalla Tunisia tutta vestita di giallo senape compresi orecchini, scarpe e borsa.
Si vedeva che si sentiva bene con quella sua mise. Con aria serafica e sorridente scendeva sculettando la scala.
Ma si rabbuiò quasi subito quando sentì quell’odoraccio intenso di Garofano Chiodo, anzi c’erano addirittura anche i tre gemelli tutti puzzolenti uguali.
In quel salone non ci poteva stare, le finestre erano chiuse, le mancava l’aria e svenne.
Subito arrivò il Signor Finocchio con una bottiglia di aceto e quando Cannella si riebbe si scusò per quello che era successo e se ne tornò nella sua Tunisia insieme a Miele, che era un po’ appiccicoso, ma almeno era dolce e profumava di fiori e di bosco.

