Origano – di Luca Miraglia

foto di Lucia Bettoni
Me ne sto sdraiato al sole.
La luce è abbagliante e infuoca la sabbia e la brezza salmastra che rade il suolo.
Mi guardo intorno e mille e mille come me: chi solitario appeso a un rametto, chi a mazzi ancora verdi e chi invece rinsecchito e scuro, chi addirittura ancora in fiore.
Ecco: piedi umani si avvicinano nella macchia e un grembiale si stende leggero accanto a me. Mani gentili mi raccolgono e mi ammucchiano in una tasca profumata di essenze a me sconosciute: improvvisa ombra e poi vetro e poi fuoco e poi rosso pomodoro e poi ancora fuoco, e non posso fare altro che scoppiare di me, tanto da inondare il rosso e il fuoco e l’aria intorno dell’aroma della mia essenza.
Non saprò mai il senso di tutto ciò, ma che importa….
In quella macchia, tra quella sabbia arroventata in riva al mare ho lasciato un seme di me che saprà raccontare altre storie.
Bello questo origano che prende vita .Si umanizza .La luce del sole abbaglia anche chi legge .Da quella pizza il riverbero e il calore arriva fino a qui. L’origano si esalta col fuoco . È un’esplosione di aroma e di sapore..viene l’acquolina in bocca.
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