Il castagnaccio – di Carla Faggi

Hai scoperto il mio punto debole, vero?
Mi sono accorta subito che ero in tuo potere.
Sei apparso davanti a me e mi hai conquistata.
Mi sono sentita avvolta, le mie papille hanno vibrato.
Io ti volevo subito!
Ma mi è stato detto no, non ancora.
Mi sono accorta allora di essere fragile, in preda alla bramosia.
Il tuo profumo era rotondo, un po’ polveroso, invitante, avvolgente da goccioline alla bocca, protettivo da moglie e buoi dei paesi tuoi.
Lo so sono viziosa, non so resistere, però ho aspettato ancora un po’ nonostante il tuo richiamo si facesse sempre più pressante.
Ti ho guardato, eri proprio come il tuo profumo preannunciava: bruno, morbido e pungente, dolce e salato. È così che ti voglio!
E allora ho trasgredito, in fondo sono sempre stata una trasgressiva, mi sono avvicinata a te, ti ho preso, ti ho morso, ti ho gustato, ti ho avuto!
Sei unico castagnaccio mio!
Sarai il mio solo e unico…ma poi mi sono guardata attorno…e quello cos’è?
Che biscotto strano, mi incuriosisce.
Lo spoglio, non sento profumo però mi fido.
E allora lo mordo, lo sento, sapore pieno, appagante.
Si! ho fatto bene, nella vita è sempre meglio non fermarsi al primo sapore!


