Nata a primavera – di Anna Meli

Sono nata a primavera in casa. La mamma mi raccontava che le rondini garrivano sotto la grondaia, lei era felice. Ho avuto un’infanzia serena fatta di giochi e spensieratezza nella libertà della campagna.
A cinque anni, la prima esperienza di asilo dalle suore durata pochissimo: non sopportavo regole. Crescendo tutto è proseguito nella normalità. A diciotto anni ho perso improvvisamente il mio amatissimo babbo, ma non ero sola, stavo già con Mario che mi ha aiutata a risollevarmi.
Una volta sposati abbiamo avuto due figli, poi due splendidi nipoti che riempiono la mia vita. Sento Mario vicino in altra dimensione.