Pietra turchese delle mie brame- di Gabriella Crisafulli

Sta tutta nel palmo della mano
Liscia, turchese, screziata
fresca spessa smussata
Pesa
La tengo raccolta
e chiusa
Si scalda
Evoca Egitto
affreschi
collane
la gente dei suk
Pietra sensuale
colorata
è tutta un’allegria
Le venature disegnano
il muso di un gatto
un albero
una gallina
il Nilo che scorre
La metto al collo
Il suo tatto
vellutato
mi fa impazzire
Sono la dea delle sette braccia
Avvolgo le dita nella sciarpa
del nano:
no sono baffi
o forse la barba
il pelo soffice
un cappuccio
un anello
un nodo
la capigliatura di ortiche
Sette anni ho camminato
sette anni ho vagato
sette anni ho colto ortiche
per salvare l’amore mio
Ci sono:
è il velo dell’odalisca
che copre
e rivela
Gioiosa, festosa, fantasiosa, fascinosa, grandiosa………
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Da non perdere l’originale di Gabriella scritto di getto: “Le pietre mi fanno impazzire ma quelle così più di tutto, sono sensuali vellutate e il colore! vuoi mettere il colore! è tutto un’allegria! le venature disegnano, raccontano c’è il muso di un gatto, c’è un albero, una gallina, il Nilo, i suoi rami, la sorgente, una pietra da mettere al collo della dea dalle 7 mani per sentire il tatto il suo contatto….. la pietra prevale ma c’è anche la sciarpa del nano, i suoi baffi, la barba, il peloso soffice, un cappuccio, un anello ,un nodo, la capigliatura di ortiche, 7 anni ho camminato 7 anni ho pagato 7 anni ho colto ortiche per salvare l’amore mio…. ma anche il copricapo dell’odalisca, che copre e svela…. me li regali?”
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