Il gioco dei fiori – di Tina Conti




Mi piace fare cose con le mani di tutti i generi, con il legno, le stoffe, i colori, mi attraggono gli oggetti che si possono inventare e usare nella vita, non tutti questi interessi però persistono nel tempo.
Riflettendo capisco che erano le cose che osservavo fare da bambina in casa dai miei genitori, capaci di realizzare manufatti e oggetti di ogni genere.
Si trattava per quei tempi anche di un aiuto alla numerosa famiglia.
La mamma , sarta, diceva che stare alla macchina da cucire era un gran piacere, e cosi per noi: pantaloni, vestiti, grembiuli da lavoro e tante riparazioni anche per i clienti si facevano con facilita.’
Il babbo sapeva curare l ‘orto e costruire con il legno, fare il muratore, rinnovare i materassi dei letti e perfino mettere le suole alle scarpe.
Insieme non si scoraggiavano mai, e spesso lavorando discutevano.
La mamma non faceva in tempo a accomodarsi sulla sedia a sdraio per riposare che veniva interrotta dal cesto di verdura che arrivava dall’orto. Aver visto in casa tutto questo daffare mi ha condizionato, così le mie mani sono sempre in movimento, per necessità e per piacere.
Ma una cosa che continua a entusiasmarmi e appassionarmi tanto e che ho sempre fatto e sento come una attrazione irresistibile è quella di fare composizioni di fiori: raccogliere, sistemare, ricercare il verde da accostare per creare insiemi cromatici e profumati .
Oggi sono rientrata in casa con un bel ciuffo di caprifoglio, passando vicino alla siepe, ho visto un rametto che dondolava al vento, il profumo si sentiva intenso e dolce, i fiori a grappolo che vanno dal bianco al giallo si arricciavano agli steli ricoperti di verdi foglioline.
La forma del fiore incanta a guardarla, chiusa appare come un grappolo rosa quando e in piena fioritura ha tromboncini disposti in cerchio con lunghi pistilli gialli sparati dall’Interno, tanto bella quanto pericolosa perché, velenosa.
C’è sempre un vaso in casa ad accogliere fiori, rami e potature.
Se vado a trovare un amico, penso a lui mentre mi aggiro per il giardino alla ricerca di soggetti: rotonda, allungata, sparpagliata, esce sempre una composizione da regalare. Segue poi la ricerca della carta, del nastro o i nastri di colore intonato e confezionato con fiocchi e riccioli. E’ tanta la passione che non mi lascio sfuggire neppure allestimenti per feste, anniversari, appuntamenti di famiglia.
I mazzetti per le giovani spose amiche, sono la mia sfida più grande.
Riesco sempre a incasinarmi e alle cerimonie corro in anticipo a sistemare e controllare il risultato, arrivando all’evento accaldata e spettinata.
Nelle occasioni più importanti, mi ritrovo la casa invasa da secchi e contenitori per i fiori, una volta il frigorifero era pieno di rose che aspettavano di essere sistemate e data la temperatura alta, dovevano rallentare la fioritura al fresco.
Una grande soddisfazione mi è arrivata dalla direttrice del palazzo dove mio figlio ha celebrato il matrimonio.
Mi ha chiesto se ero disponibile a fare gli allestimenti di fiori per gli eventi perché aveva apprezzato il mio lavoro, io soddisfatta ma sicura di voler essere libera di scegliere di giocare a modo mio con i fiori.
Stupendissimo il frigo con le rose….Non il banale cibo,…
Una Tina eterea e concreta, ortolana, fiorista, pittrice….mamma,moglie, nonna….sempre appassionata..
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Mani, piccole corse, sorrisi , gesti sicuri e veloci ….il padre e la madre che vivono in te operosi , creativi e instancabili ….e poi ….
fiori per la casa , per le amiche ,fiori per tutti gentilmente raccolti , intrecciati tra profumi colori e amore
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