L’ombrello sotto la pioggia – di Stefania Bonanni
Sarà che non piove da mesi. Sarà che il mondo è risecchito, spaccato, attraversato da crepacci che scoprono le radici.
Sarà che sembra un deserto. Sarà che non avrei mai pensato di poter vivere in un deserto.
Sarà che l’erba non sembra così verde, quest’anno.
Sarà che i pensieri sono scuri e appuntiti, hanno cambiato dimensione.
Sarà che le nuvole non sembrano angeli, uccelli, animali fantastici, sembrano solo nuvole.
Sarà che non piove da mesi, sarà che gli abbracci da anni sono solo quelli familiari, e non bastano.
Sarà che ho voglia di baciare sconosciuti, e non si può.
Sarà che ho voglia di sagre di paese, e non si può.
Sarà che bisogna chiedere la pace, e non servirà.
Sarà che non piove da mesi, ed il dolore e le lacrime di paura non serviranno a nutrire.
Sarà che sono diventati pesanti i cuori, pesi insopportabili. Non ci sono mani, braccia, dita, tanto forti da sorreggere un cuore pesante. E un cervello troppo pieno, occhi stanchi, orecchie che non si riempiono di parole perché viene voglia di tapparsele, perché le parole non sono di quelle che fanno bene. Orecchie deserte, che partoriscono pensieri morti, risecchiti, pesanti come sassi.
Voglia di pioggia. Voglia di bere la pioggia come una margherita, con i petali distesi, aperti e leggeri. Voglia di leggerezza. Voglia di saltare nelle pozze, di stare sotto l’ombrello in due. Voglia di acqua di maggio, che fa diventare belli. Voglia di ombrelli, che basti un ombrello per essere al sicuro, all’asciutto, ad aspettare che torni il sereno.
MATITAECIELO 
Sarà che sei un poeta delle immagini, che dici Stefania?
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È esattamente così: quest’anno l’erba non sembra così verde! Forse perché la pioggia non è pioggia ma un pianto
Con le ultime gocce di speranza anch’io aspetto l’acqua di maggio,quella che fa diventare belli!
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Voglia di bere, come una margherita
Tu sei tutti i fiori del mondo….e quando pioverà ti disseterai…e sarà sempre maggio
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“Voglia di saltare nelle pozze, di stare sotto l’ombrello in due” acqua che lava e pulisce, che ravviva e unisce sotto lo stesso ombrello, giocare nelle pozze come una bambina, piangere con la pioggia come una donna, aspettare e sperare che la pioggia bagni e non affoghi, che dia vita senza allagare. Tristezza, speranza, amore.
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Grazie a tutte, voi sempre capite quello che avrei voluto saper scrivere, più e aldilà delle mie parole.
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sarà che a leggerti ,nel fluire delle frasi,ci si ritrova in tanti mondi .Ognuno di questi ha il potere di confortare chi legge alleggerendo i pesi dei pensieri plumbei che questa stagione si porta dietro.
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Cara Stefania scrivi sempre cose nelle quali si entra dentro come un biscotto nel caffelatte. Quando ti leggo mi sembra di essere lì a pensare, sentire, soffrire nello stesso tuo modo. E scrivi sempre cose molto belle.
Grazie
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Bentornata, mi sei mancata, anche io sento che i miei pensieri continuano nei tuoi. Sono contenta che tu ci sia di nuovo.
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Orecchie deserte, che partoriscono pensieri morti, risecchiti, pesanti come sassi. E’ vero in questi ultimi tempi i pensieri sonopesanti come sassi e non riusciamo a trovare il modo di alleggerirli…ma sono sicura torneranno tempi migliori! Quando ti leggoriesci a far crescere dentro di me tante emozioni…Grazie stefania 🥰
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Quello che scrivi e’ il tuo ritratto Stefy
Sei proprio cosi piena di vita di passione
Con le tue immagini abbracci il creato
GRAZIE
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