Il fochino piccino – di Rossella Gallori

Seguiva quella scintilla ad altezza un metro e ottanta circa…prima di vederla, ne avvertiva l’ odore, si annunciava nel corridoio di una casa, che forse era solo nei suoi ricordi…poi appariva sulla soglia di camera, un fuoco piccolo che si appoggiava sul cassettone riflettendosi sullo specchio, dove l’immagine per magia si allargava, poi raggiungeva il comodino, per appoggiarsi su una conchiglia di ottone consumato dalla cenere, era la fine di un’ attesa bella, l’ora di dormire, il respiro regolare della bimba, quello un po’ difficile di un babbo…e quella sigaretta che si consumava lenta, è quel “ fochino piccino” che faceva da ninna nanna….
Poi una notte, un temporale forte forte, che faceva paura, con i lampi, che sembravan nastri di fuoco…e quella richiesta che non aveva mai: no.
E quella signorina piccola che chiede: si accende un fochino piccino????
Ed il temporale finì, si acquietò l’ acqua, il fuoco, il tuono ed il lampo…si addormentarono tranquilli, in attesa del giorno…
Un forte odore di fumo li svegliò di colpo, ed il lenzuolo bruciava, cercarono di spengerlo quasi ridendo e non era il caso, con l’ acqua con le mani, con la gioia che il peggio non era successo… con ancora la voglia di abbracciarsi e di ridere piano…
Arrivò un altro giorno felice, nel silenzio la luce si faceva spazio, una bimba osservava i buchi sul bordo del lenzuolo, con lo voce impastata di sonno e fumo e lo sguardo cupo sentenziò: io babbo volevo un falò!!!!
Il regalo di un’altra pagina tenera, un ricordo così dolce capace di trasformare il pericolo in un momento magico di complicità con la figura paterna tanto amata
Grazie per questa ninna nanna…la ninna nanna di un giochino piccino
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….fuochino piccino!!
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bello,dolce l’immagine della lucina ,ho percepito l’odore della sigaretta e di chi la fumava,profumo di babbo,grazie
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Solo tu sai trasformare un evento triste in una bella risata e io ho riso con te…
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La sigaretta che confortava. Bello quel mondo più rustico, senza troppi scrupoli di “benessere” in cui la lucina di una sigaretta, il profumo di tabacco sulle dita bastava a farci sentire una presenza, un conforto, un grande amore accanto
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Una Rossella nostalgica ma dolcissima, che ci invita a seguire quella piccola luce che vuol dire : amore…
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Grande tenerezza
Una luce piccola, il profumo di una sigaretta
Un legame eterno
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