Case: Simone

LE CASE DEI RICORDI – di Simone Bellini

Infanzia: la noia dei mesi estivi si consumava in una villa padronale dei miei avi, vecchia, stravecchia, ma contenente in sé un’antica dignità. Una marea di stanze affrescate in stile grottesco e camini mai utilizzati.

Tre mesi di vacanza scolastica di una noia mortale per un ragazzino confinato nel nulla. Fu così che trovai sfogo imparando a suonare la chitarra in maniera autodidatta.

 Solo dopo che fu venduta  capii quanto quella casa mi mancava.

La casa di città; ci sono nato io e i miei figli che, una volta venduta, hanno sentito molto il distacco da quelle mura, dagli amici, da una vita accertata nei suoi piccoli agi, accusandomi poi, una volta tornati all’ Antella, di averli portati in mezzo ai lupi.

Adesso non andrebbero più via da questa zona. Mia figlia, che è tornata in città, aspetta a gloria di fare a cambio con noi, e recuperare la nostra casa all’Antella.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

2 pensieri riguardo “Case: Simone”

  1. Sentire il distacco dalle mura….
    Ci sono cose di cui ci accorgiamo l’ importanza…solo, quando non si hanno più…..

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