Tessulto di Vanna: LA SETA

“Lei si che mi capisce…” – di Vanna Bigazzi

Foto di Silhouette1 da Pixabay

Tommy è un ragazzino un po’ troppo vivace. Per questa sua esuberanza viene spesso sgridato e subisce punizioni. Tommy capisce di sbagliare ma, nel suo intimo, sa che molte volte è per eccesso di zelo. Quando si sente frenetico, cerca aiuto nella natura, affinando i suoi sensi: il venticello soave che lo accarezza nel viso e nei capelli, oppure i raggi del sole che, riscaldando il suo il corpo, gli inducono un lieve e piacevole godimento. In quei momenti realizza di essere un INCOMPRESO. Il mondo degli adulti gli è nemico e, per questo, durante la giornata, accumula sensi di colpa e stress. Per fortuna però, c’è LEI che lo aspetta, ogni sera, prima di andare a letto. LEI lo riconcilia con le forze ostili, lo lenisce, lo accarezza dolcemente e sensualmente, lo ama. Ci sono sere in cui, veramente, non desidera altro che  arrivare all’ora di andare a letto. Indossare il suo pigiama di seta, ecco, la compensazione alle avversità della vita. LEI “mademoiselle seta” fedele, lo attende: liscia, morbida, comoda e accogliente. Tommy ha scoperto alcune sue particolari doti: se ha caldo, lo rinfresca, evitando che sudi, se ha freddo lo scalda… Difficilmente si strappa LEI, come le stoffe degli altri pigiami… La mamma aveva conservato un camicino celeste piccolo, piccolo, della medesima stoffa e gli aveva detto che quello era stato il primo indumento che lui avesse indossato. Tommy pensava: “ecco, LEI mi è sempre stata amica, fin dai primi giorni di vita. Un’amica per la pelle… morbida, leggera, carezzevole e anche lucente! LEI, sente il mio corpo, mi regala la temperatura necessaria, mi coccola e mi fa sentire bene, LEI SI CHE MI CAPISCE!…”.

Tessuto di Rossella: TRAMA E ORDITO

Trama/ordito – di Rossella Gallori

Foto di Monika Schröder da Pixabay

 Io trama orizzontale, di un tessuto imbottito di cose, di case, di rifiuti, di morsi di altri pezzi di stoffa, di fili intrecciati che gonfiano al tuo calore, al mio non fermarmi mai, mi sfilaccio, mi  capovolgo, mi scaldo, ti scaldo, senza un prezzo definito.

Tu ordito, verticale mi attraversi, mi ingolfi, mi vuoi diversa, tu, un garza sottile e tagliente che mi sciupa, mi annulla, in un immenso negozio senza scaffali, senza porta, senza clienti…..

Cade  pulviscolo di ovatta…che ci annulla…

Ho voglia di raso, liscio morbido…senza nodi, raso rosa, senza nodi, da accarezzare, per accarezzarti…

PS: scrivere senza avere il tempo di pensare, grazie a chi me lo permette da sempre, è la cosa che mi piace di più…, non rifletto, vivo….13 aprile 2021