Personaggi e storie – Anna

Voglia di ricominciare – di Anna Meli

Foto di Espressolia da Pixabay

Elementi:

BIGLIETTO  ROMA – TORINO

FEDE D’ORO

CARTA SOCIO ACCADEMIA LA COLOMBARIA

FAZZOLETTO CARTA CON SCRITTA E-MAIL

SCONTRINO BAR FIRENZE Euro 5,80

FOTO GRUPPO SPEZZATA IN 4 PEZZI

TACCO A SPILLO SCARPA DA DONNA

            Personaggio: Camminava lungo l’argine del fiume, serio, assente forse anche stanco. Gli occhi bassi vedevano solo l’orlo dei pantaloni e le scarpe da ginnastica sporche di fango. Il suo camminare spedito faceva pensare ad una persona in cerca di qualcosa o qualcuno.

           Storia: Era vestito in modo abbastanza comune con pantaloni di jeans, maglione a collo alto, eskimo lasciato aperto e uno zaino sulla spalla destra che ogni tanto rimetteva su, mostrando con quel gesto mani grandi e forti prive di anelli. Il suo volto magro e un po’ allungato, era incorniciato da una barba scura semi-incolta, il naso regolare, le labbra carnose e distese non tradivano emozioni, mentre gli occhi chiari azzurro-verdastri sembravano nuotare in un liquido brillante e con  riflessi di pagliuzze dorate. I capelli castani lunghi, ma non troppo, ondeggiavano morbidi al suo incedere.

            Era un tipo che non passava inosservato. Giunto al primo ponte, aveva attraversato il fiume fermandosi a guardare l’acqua che scorreva impetuosa trascinando con sé ogni sorta di detriti. Tirò fuori dalla tasca una vecchia foto della sua ex con i suoi amici e in un impeto di rabbia e delusione la fece in quattro pezzi e la gettò nel fiume seguendola con lo sguardo finché non si posò e la corrente non la portò via. Pensò: “Un fiume nasce da una piccola sorgente, scorre allegro e saltellante fra i sassi, poi si distende nel suo letto a valle e scorre placido fino al mare; basta però un temporale improvviso per stravolgere tutto”.

            Proprio così era stata la sua vita. Se ne era andato da Roma a Torino con un biglietto di sola andata per iniziare una nuova esistenza. A Roma aveva lasciato la sua ragazza e tanta amarezza.      Avrebbero dovuto sposarsi da lì a poco, ma il suo migliore amico gliela aveva portata via. A lui era rimasta nella tasca del giaccone solo la fede d’oro acquistata troppo presto e quella foto.

            A Torino aveva trovato un nuovo lavoro e nuovi amici, ma non pensava di rimanere molto, non era abituato a quel clima. Fra gli amici c’era una ragazza con la quale aveva parlato confidandogli la sua amarezza. Lei era stata particolarmente comprensiva e una sera durante un aperitivo gli aveva scritto il suo indirizzo mail su un fazzolettino di carta invitandolo a Firenze dove nel mese successivo si sarebbe trasferita in modo stabile. Per invogliarlo gli aveva parlato anche dell’Accademia la Colombaria di cui era socia mostrandogli la vecchia tessera e facendogliene dono.

            Non trascorse molto tempo; già c’era nell’aria odore di primavera, splendida stagione per una splendida città come Firenze.

            Scrisse alla ragazza ed ora era in procinto di incontrarla in quel bar al di là dal ponte. Avviandosi inciampò con un piede in qualcosa di rosso, si piegò per raccoglierlo: era il tacco a spillo di una scarpa da donna. Immediatamente si ricordò di aver letto sul giornale di una manifestazione contro la violenza sulle  donne avvenuta a Firenze; lo ripulì con un fazzolettino di carta, lo tenne un po’ fra le mani poi con un gesto meccanico lo lasciò scivolare nella tasca del giaccone. Chissà, forse gli avrebbe portato fortuna!

            Arrivando con passo lento al Bar dell’incontro aveva ordinato un sandwich e un caffè. Leggendo lo scontrino di euro 5,80 aveva esclamato “ Cara la vita a Firenze”, ma aveva sorriso.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

5 pensieri riguardo “Personaggi e storie – Anna”

  1. Leggendoti, trovo una Anna fresca giovane, con il vento delicato che sa di primavera fiorentina in tasca ed il sorriso sempre pronto….

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  2. Vero Ross anche a me ha dato una bella sensazione di freschezza questo racconto. Il personaggio malgrado le botte nn si chiude ma lascia aperta la porta a nuove esperienze.

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