













LE BOLLE DI SAPONE – dicembre 2015

Emanuela: Come tutte le cose che possono volare anche la bolla di sapone mi affascina perché può arrivare dove io non riesco. Il suo volo può essere breve ma comunque spensierato come lo sguardo di un bambino che la insegue.
Carla: quindici giorni che non ci vedevamo, quante cose da dirci, ci sono anche le bolle, ma quante cose da dirci, che piacere rivederci, e ci sono anche le bolle di sapone, quanti colori, una è blu e l’altra verde, che belli i capelli di Germana! Un’altra è rossa, gialla, quanto bene voglio a Tina! Una è piccola, l’altra più grande…Tiziana è proprio una donna interessante. C’è la bolla di sapone che dura tanto e l’altra invece svanisce subito, sono proprio contenta che Emanuela sia venuta nel nostro gruppo, così la posso vedere spesso. Un’altra bolla di sapone ha tanti colori, quanta tenerezza Maria Grazia! Tante tante bolle di sapone…….
Tiziana: Leggerezza, bellezza effimera, mi riporta all’attimo. Non c’è da pensare a vedere una bolla che vola, c’è solo da gustare il momento perché è così immediata la sua fine. E tutto il corpo partecipa a gustare l’evento, gli occhi sgranati, la bocca sorridente. Quando vola una bolla è impossibile essere tristi…
M. Grazia: peccato che la bolla di sapone duri così poco. E’ un’immagine di colori che dona felicità e allegria. E’ divertente comunque poterle rompere. E’ triste comunque veder scomparire le immagini che riflettono nella loro trasparenza.
Germana: mi riportano ai ricordi dell’infanzia. Viste con gli occhi di oggi le vedo leggere, luminose, libere, gioiose.
Tina: serve abilità. All’inizio è difficile per un bambino posare l’aria da immettere lentamente. Ai bambini piacciono…sono state le prime cose magiche della fanciullezza. Prima dell’acqua che si trasforma in ghiaccio. A volte vengono per caso a volte sono molto studiate. Ci si incanta sempre a seguirle in aria, vedere il cangiare dei colori, la trasparenza degli sfondi, la durata…si sta con il fiato sospeso, si aspetta che in un baleno spariscano….
Elisa: Bolle di cristallo da appendere all’albero di Natale d’aria. Delicate, con l’arcobaleno nel cuore e la delicatezza della pelle di un bimbo appena nato.
Le appendo col pensiero, una mi sfugge ma non cade al suolo, rompendosi in mille pezzi. Vola via verso il cielo, si riunisce alle nuvole e guarda dall’alto il mio albero immaginario. Poi esplode in mille schizzi di stelle e colora il cielo.
Laura: Come una bolla di sapone il mio sogno si è dissolto alla luce del sole. E’ esplosa in un attimo come il mio sogno di bambina.
Mimma: Un soffio leggero ti innalza leggiadra. Gli sguardi si soffermano sui tuoi colori stupendi, iridescenti alla luce artificiale della nostra allegra “soffitta nel cielo”.
Mirca: Colori dell’iride…leggerezza sbarazzina…sogni realizzati….
Monica: Respira piano, soffio lieve, lieve, la bolla si forma, diventa sempre più grande, trasparente ma colorata, verde, azzurro, rosa, giallo….sembra un miracolo che esce da una piccola cannuccia
Pat: Bolle di sapone. Trasparenza, tanti colori e poi splash
Si ricomincia: soffio, soffio non respiro, soffio, soffio e poi splash!
Patrizia: Tanti bambini che giocano con le bolle di sapone …nel vederle fare e farle mi sono sentita leggera….
Roberto: Se mi avessero detto che stasera mi sarei trovato con una decina di persone adulte, responsabili, a giocare a chi faceva le bolle di sapone più belle, li avrei guardati con l’occhio commiserevole dei giorni disperati, quelli senza rimedio.
Stefania: Il mondo colorato da un velo luminoso, più bello, più lucido, sotto un velo che riflette i colori e li abbellisce. Una bolla piccola, fragile, che vola via con un soffio, non importa neanche sia vento. Se fosse necessaria o utile non sarebbe neanche bella, si dovrebbe pensare ad essere bolle, per colorare un attimo. C’è qualcosa di più importante dell’abbellire un attimo?
Rossella: Se mi aspetti, se resisti, se non muori, vengo con te in un mondo senza tende. Di cristallo, senza falsità, finalmente trasparente come la tua voce…come i tuoi pensieri…trasparente come l’acqua del mio fiume senza ponti….
Sandra: Le bolle sono favolose. Mi fanno ricordare naturalmente quando ero piccola…quante ne ho fatte con il sapone di marsiglia e la canna di bambù! Hanno proprio un fascino perché riescono a tirare fuori dei colori favolosi che fanno sognare
Simone: Bla bla bla lo sai che Rosa ha schiacciato un ragno? No! Davvero? Bla bla bla lo sai che…uno scorpione? Davvero? Lo sai che bla bla bla un gatto? Lo sai che bla bla bla….bum gonfia gonfia prima o poi esplode!