E arrivò la scientifica- – di Carla Faggi
(seguito di foto 1 di Vanna)

Forza muovetevi! Non avete ancora trovato nulla! Ci saranno delle tracce, no? In queste dune non ci sono mica i fantasmi, ci sarà qualche impronta, qualche arbusto pestato, qualche ramo divelto! Per la miseria! qualche orma, non volava mica no? Giusepeeee! Inquadra qui con il rilevatore! Ci sono tracce di sanque! Francooooo! Vieni qua, che fai dormi! Prendi un po’ di questa sabbia che la mandiamo in laboratorio…Antonioooo! Che fai con il telefonino! Vieni qui e sbrigati…dobbiamo prendere questi reperti….sbriiiigati per la miseria, sei ancora lì!
Era sempre così quando sulla scena del crimine arrivava lui: il commissario Grintolin. Con la sua voce gutturale e urlata creava scompiglio in tutta la squadra.
Con il suo ventre prominente, i capelli scaruffati e fuori taglio, e la sua voce gracchiante poteva a prima vista intimorire, ma i colleghi della omicidi sapevano che di fronte a cadaveri di giovani donne il commissario diventava furibondo e perdeva ogni controllo……
Idea geniale continuare una storia precedente!
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Simpaticissime le descrizioni dei personaggi, è vivace la dinamica dei colloqui come è nel tuo stile, attendiamo sviluppi e finale.
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Ma così ci tieni sulle spine!!! Molto vivace!
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