Rosso e cioccolata

Rosso e cioccolata – di Vanna Bigazzi

Foto di congerdesign da Pixabay

Riesco a gustare la cioccolata nello stesso, identico modo di quando ero piccola: sensazione totalmente appagante. Allora venivo spesso sgridata o perché finivo troppo in fretta l’uovo di Pasqua o perché, anche se ben nascosto, riuscivo sempre a trovare l’oggetto del desiderio. Chiaramente ho associato questo gusto alla “trasgressione” ma anche al “piacere”, da cui: ”Si trasgredisce per provare piacere”. Questa formula è stata adottata da molti nel corso dei secoli…Ancora oggi mi soffermo a riflettere con appetito sulla  meravigliosa “scioglievolezza di Lindor” o  in modalità meno raffinata a un cucchiaino stracolmo, grondante di sinuosa Nutella.

Anche il colore rosso è trasgressivo e per quanto mi riguarda si associa benissimo alla “cioccolata proibita”, è trasgressivo perché si fa notare prima di tutti gli altri colori, ruba la scena, si impone a dispetto di quelli più timidi. In confidenza, un po’di rosso farebbe bene a tutti, senza esagerare però, altrimenti si potrebbe innescare la “prepotenza“. Ho sempre pensato che i narcisi avrebbero dovuto nascere rossi.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

7 pensieri riguardo “Rosso e cioccolata”

  1. Un po’ di rosso, un po’ di trasgressione, un po’ di piacere, un po’ di vita!!!!… fa bene a tutti, fa bene sempre!
    Grazie 🌹

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  2. Concordo pienamente Rossella e Lucia. Il boero è la concretizzazione esatta di ciò che volevo esprimere e un boero ogni tanto non può fare che bene!

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