Regalo di Carla alle Matite

E siamo ancora qua, eh già – di Carla Faggi

Oggi c’è il sole, il mondo mi sembra più contento.

Passeggio attorno a casa.

Ma che nomi strani mettevano a questi luoghi:

la voltata di Scani, da Braciola, Calcinaia.

Così li abbiamo trovati e così li abbiamo lasciati, mi è stato risposto.

Chissà chi era Scani? E Braciola? Di loro è rimasto solo il nome, non conosciamo la loro storia, le loro emozioni.

Continuo la passeggiata.

Il vento frescolino mi strapazza i capelli, sono più lunghi del solito.

I ciclamini selvatici mi fanno l’occhiolino in mezzo a foglie colorate trasportate dal vento.

Chissà come li avrebbe descritti la matita dai coloratissimi orecchini, e quante erbette e frutti del bosco ci avrebbe fatto scoprire.

Dopo la voltata di Scani giro verso Calcinaia detta “ i Calvelli” mi immagino la matita omonima sorridere, soddisfatta del proprio casato, non tutti hanno luoghi che testimoniano la propria genia! 

Guardo le colline.

Poggio a i mandorlo, me lo immagino pieno di mandorli, chissà che bellezza, oggi non ci sono più ma un tempo sicuramente ne era pieno, mandorli, elfi, gnomi.

Ah! L’universo femminile! Avrebbe commentato una matita venuta da Firenze ricordandoci quel che Seneca diceva…le altre matite avrebbero sorriso pensando che non potremmo proprio fare a meno di lui!

Continuo verso Vallaghera , che bel lago nascosto e che nome strano, la matita che era rossa ci avrebbe scompigliato con la propria risata, freschissima anche sotto la mascherina.

Proseguo ancora verso La Dorciolina e poi ancora verso la Fonticina degli Sbrentani, la matita dagli stupendi bracciali avrebbe fatto un commento un po’ tranchant, ma tanto non ci frega più perchè l’abbiamo capita tutta la sua dolcezza!

Continuo verso la Fonte al fico, accanto a me la matita che teme di non essere più ballerina, io sento invece che lei è una grande ballerina perchè danza con le parole , con la serenità con cui si approccia agli altri, con la sua capacità di trasformare il suo stare con gli altri in opere d’arte.

Alla matita capo sorriderebbero i suoi grandi occhi marroni, sorriso guidato dalla determinazione e dall’ansia, le sue collane brontolerebbero, dobbiamo rientrare, tra un po’ andiamo a passeggio con le altre matite!

E’ vero, vorrei ci fossero tutte nella mia passeggiata immaginaria con le matite ma poi diventerebbe un assembramento, quindi, alla prossima perchè come canzonetta docet  “…eh già, ma noi siamo ancora qua!”

Avatar di Sconosciuto

Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

6 pensieri riguardo “Regalo di Carla alle Matite”

  1. Intanto siamo sempre qua…che bella dichiarazione d’amore per la vita….La matita capo non è d’accordo nel senso che sempre cose belle avete scritto, ma secondo me a noi (a voi)il lockdown migliora e di molto la vena poetica..anche se tu ormai di registri ne hai talmente tanti…👀😀😀😀

    "Mi piace"

  2. Carla, questa tua fantasia mi piace. Hai evidenziato tutti i nostri modi di essere e di fare in maniera allegra e con leggerezza! Grazie Carla

    "Mi piace"

  3. Tranchant….tranchant….e vabbè ci sto…..comunque ….io non dimentico …” archivio”….😘
    Grazie Carla, grazie❣

    "Mi piace"

  4. Ne avevo sentito parlare ma ancora non lo avevo letto perché non trovato, che bello, se non con i piedi , con la fantasia si va dove ci piace, grazie Carla

    "Mi piace"

Lascia un commento