Foto di Nadia

La vigna d’autunno – di Nadia Peruzzi

Le avevo guardate tante volte in passato.

Le viti sono da anni in quella posizione. A novembre restituiscono agli sguardi di chi passa una gamma che va dal rosso al porpora attraversando il marrone, i gialli, i verdi come se fossero fili di una prigione da cui evadere ,o stadi di una evoluzione da scalare per arrivare a compiere il cammino.

Le costeggia la strada che si fa per andare a Poggio alla croce. Un pugno di case lungo il crinale che separa il Chianti dal Valdarno. La meta era un ristorante di quelli a gestione familiare, dall’atmosfera calda e dal cibo buonissimo. Era d’uso andare li a festeggiare i tre compleanni del periodo. Quello di mia suocera, di mio padre e il mio. Sceglievamo una data intermedia e via.
Nelle giornate di sole lo sguardo si posava sui colori di quei vigneti e ogni volta ne nasceva un impegno.
“Prendo la macchina fotografica e torno uno dei prossimi giorni!”
Ne sono passati fin troppi di prossimi giorni per brutto tempo, per altre cose da fare, per il clima che cambiava, per dimenticanza.
Una delle regole del fotografare è cogliere l’attimo. Ci è voluto un po’ ma quello che era nato come semplice sopralluogo per valutare il da farsi e se ne valesse la pena, è diventato occasione di scatti multipli e incentivo a tornarci il pomeriggio stesso con una amica.
La tavolozza era già cambiata, i frammenti di quello spettacolo della natura già restituivano altro.
L’inclinazione dei raggi del sole e la sua posizione che la mattina faceva rilucere e risaltare di più i verdi e i gialli, nel pomeriggio assicurava un trionfo di rossi.
Il bello è che tornandoci anche la mattina dopo abbiamo potuto verificare un ulteriore cambiamento.
I verdi e i gialli brillavano di meno, i rossi sembravano un po’ più spenti.
La sorpresa iniziale ci aveva forse messo del suo? Erano i nostri occhi ad essere cambiati? 
Forse . D’altra parte è anche vero che tutto scorre, nulla è mai uguale a se stesso tanto più se quello che decide è il punto di vista e l’emozione che ci mette chi scatta una foto.
Milioni di scatti possibili per milioni di occhi che leggono la realtà in modo diverso mentre cercano di fissarla ognuno a suo modo.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

4 pensieri riguardo “Foto di Nadia”

  1. Descrizione bellissima di cosa può essere la fotografia… in ogni scatto ci sono gli occhi e l’emozione di chi scatta la foto…. ogni scatto è diverso SEMPRE… la fotografia rimandata sarà sempre e comunque un’altra foto!
    Grazie

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  2. Ci sono fotografie che non hai mai fatto, altre che hai perso….o il tempo le ha sbiadite, con i tuoi colori oggi respiro aria buona, un respiro che è sguardo….grazie

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