Ballerina

“CIKITO NIGHT CLUB” – di Simone Bellini

Foto di StockSnap da Pixabay

Niente!

 Anche per oggi nessuno ha varcato la soglia di quella maledetta porta a vetri.

Nessun marito cornuto o moglie gelosa o spia industriale da controllare.

Sono mesi che nessuno entra a respirare la nebbia fumosa di questa stanza gialla di nicotina.

Spengo la quarantesima sigaretta, chiudo la porta a chiave mentre, come sempre, leggo la scritta sul vetro ”AGENZIA INVESTIGATIVA” ; un sorriso amaro mi sfugge sul viso.

Anche stasera andrò ad affogare la giornata al “Cikito Night Club” ; il mio antro perverso preferito, dove annegare la mia frustrazione per una vita sbagliata.

Vengo accolto fra inchini e sorrisi, come il cliente di vecchia data che sono.

La “tabacchierina” ( come affettuosamente la chiamo io ) mi accompagna al mio solito tavolo; quello proprio sotto al palo.

– Vuoi la solita stecca ? – mi dice piegandosi per mostrarmi tutta la sua mercanzia.

– Certo che si ! – le dico salutandola con la solita pacca di rito, accettata con un sorriso malizioso.

Le luci si spengono!

E’ arrivato il momento !

L’occhio di bue illumina il palo, dove, con mosse sinuose, si avvinghia Lei : “ La Regina della Lap-dance “.

Meravigliosa !

Vengo qui solo per lei !

La sua bellezza esplosiva si fonde con l’armonia sensuale di quella danza.

La musica, le luci, il suo sguardo magnetico, mi inebetiscono, mentre lei si protende verso di me per chiudermi la bocca inconsciamente aperta per lo stupore.

– Ti aspetto nel camerino ! – mi sussurra strizzando l’occhio, per poi riprendere la sua meravigliosa danza.

Nel suo camerino? …Non ci Credo!…Non mi ha mai rivolto parola o sguardo ed ora……….Nel..suo.. camerino !!!!!!!!!!!!

Busso ho il cuore a mille. Mi accoglie con una vestaglietta leggera a coprire la sua marmorea nudità.

– Vieni, Ti aspettavo con ansia! Sei un detective, vero? Sono preoccupata, molto preoccupata. Ho bisogno del tuo aiuto.-

E’ come una secchiata di cubetti di ghiaccio sui miei bollenti spiriti.

Dunque, niente da fare, anche stasera si va in bianco!

– Mio marito è uscito di prigione prima del tempo. Ho paura, è un violento! Ho bisogno di protezione.

Guarda, questo è lui!- e mi pianta sotto gli occhi una foto da un vecchio giornale dove è ritratto nel momento della cattura.

– O merda !!- sbotto….ero stato io a sbatterlo dentro. Non sapevo che fosse suo marito.

– Non posso,non faccio più questo genere di lavori !- Faccio per andarmene quando…

-Ti prego aiutami, chiedimi tutto quello che vuoi … non ho molti soldi ma…

Lasciò cadere quel velo di vestaglia….

Non ricordavo più da quanto tempo non toccavo una donna, una Dea così poi mai, sicuramente mai.

Quella notte fu un’estasi, un vulcano, un’esperienza mistica.

Quando tornai in me, con i piedi per terra, ero fuori dal night con l’ennesima sigaretta in bocca.

– Hei Nick ! Che fai ? Prima mi sbatti dentro e poi ti fai mia moglie ?!-

Mi voltai fulmineo estraendo la pistola.

Due spari esplosero all’unisono

Due corpi si accasciarono al suolo rantolando, mentre il sangue inondava l’asfalto.

La porta si aprì di scatto, ne uscì lei correndo verso di me

– Nick, Mio Dio ! Nick mi dispiace! Mi ha costretta a tenderti questa trappola! Mi ha minacciato ! Voleva la sua vendetta. Nick perdonami. Grazie a te adesso non potrà più nuocermi, sapevo che mi avresti protetta fino all’ultimo !-

Aveva previsto tutto, maledetta !!!

Suo marito era steso lì davanti a me e come me stava esalando gli ultimi respiri, i nostri sguardi s’ incontrarono in un intesa complice.

Due spari all’improvviso, il corpo di lei stramazza a terra, ora la vendetta è completa!