Raggiungere

Raggiungere – di Rossella Gallori

Foto di Rossella Gallori

Non riesco a raggiungerti
I ponti sono stati distrutti
Potrei tuffarmi in questa acqua melmosa
Da tempo non nuoto
Prigioniera di una gabbia aperta
Ti tendo la mano dalle vene bluastre
Passa un cappottino rosa senza bimba
Solo due stivalini neri lucidi d’acqua
Un fiore viola galleggia funesto
Ho voglia di te ancora una volta
Un vento leggero arruffa i miei riccioli cenere
Qualcuno canta una canzone di ieri
Sono sola sulla sponda sbagliata
Ho paura

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

8 pensieri riguardo “Raggiungere”

  1. Anche a me colpisce molto l’immagine “prigioniera di una gabbia aperta”, è davvero molto efficace! Grazie Ros di questi versi così densi e sinceri e autentici e veri…

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  2. Un ponte che non c’è e ci fa restare soli, ci sentiamo in gabbia anche se è aperta. E ci sentiamo vecchi perchè abbiamo paura che non ci sia futuro. E’ proprio quello che stiamo vivendo in questo brutto periodo e tu l’hai trasformato in una poesia che diventa prosa. Bravissima!

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  3. Anche io avrei paura senza i ponti per farmi attraversare e la gabbia aperta non basta a non farti sentire prigioniera . Molto molto bella Ro davvero

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  4. A me ha colpito molto il cappottino rosa senza bimba. La paura di trovarsi sulla sponda sbagliata ghermisce talora..proviamo a tagliarle le unghie che afferrano quando meno ce lo aspettiamo.
    Molto bella Ross.

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