Finestra aperta

La fuga del sacchetto – di Patrizia Fusi

Dalla finestra vedo la strada dove tre fratellini portano a passeggio il cane: il grande tiene a guinzaglio il grosso cane nero, il piccolo è seduto dentro il carrettino a forma di macchina, la bambina lo spinge, si fermano, il piccolo scende, si spostano un po’ avanti, il cane li costringe a cambiare rotta, torna indietro, si ferma, annusa l’erba del balzo, i bambini parlano fra loro e ridono (è una gioia vederli). Il cane riparte, dopo pochi passi altra fermata, odora con più intensità: ha trovato il posto giusto.

Il ragazzo grande mima il cane nei suoi movimenti, il piccolo da lontano si china un po’, per veder quello che esce, tutti ridono divertiti, la bambina apre un sacchettino verde e insegna al piccolo come metterlo avvolto alla mano.

Il vento dispettoso lo fa volare via, lo rincorrono, ma una folata di vento lo sposta nel giardino di sotto.

La bambina sparisce, eccola con un altro sacchetto, lo mette intorno alla mano, guarda lungo il balzo, non vede più dove il cane si è fermato, cerca il punto con il piccolo, lo vedono, lei si china con manina esperta e raccoglie il tutto e corrono via verso casa ridendo.

Il vento continua a far volare il piccolo sacchetto verde, lui sembra essere felice di esser scampato all’uso a cui era destinato. Folate di vento lo fanno danzare sul prato mentre il sole lo illumina.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

3 pensieri riguardo “Finestra aperta”

  1. Fantastica immagine. Cogliere la bellezza non solo dei bambini che nel semplice raccogliere la cacca del cane trovano motivo di allegria contagiosa, ma soprattutto del volo di libertà di un sacchetto non ha uguali!

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