Un contributo di ognuno in questi giorni difficili:









Carla: le parole:
Quando l’epidemia finirà, non è da escludere che ci sia chi non vorrà tornare alla sua vita precedente. Chi, potendo, lascerà un posto di lavoro che per anni lo ha soffocato e oppresso. Chi deciderà di abbandonare la famiglia, di dire addio al coniuge o al partner. Di mettere al mondo un figlio o di non volere figli. Di fare coming out. Ci sarà chi comincerà a credere in Dio e chi smetterà di credere in lui». David Grossmann






Vanna: una poesia:
In questo clima surreale
di silenzio e vuoto,
anche i pensieri si sciolgono diversi,
flessibili, si fanno collettivi,
si slegano dall’individuale.
Non son più “io”, siam “noi,”siam “tanti,”
accomunati da una sorte impervia,
cerchiamo imperscrutabili perché:
diversi, pochi, molti…
Una fatica sola ed essenziale: sacrificar l’ego al bene universale


Che meraviglie.
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Geniali
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Siamo proprio noi. Mi riconosco
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Abbracci
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