Trasparenza

Possiamo davvero essere trasparenti? – di Vanna Bigazzi

Come ci insegna Pirandello, per vivere in società, l’uomo si maschera, così la pensa anche C.G.Joung. Egli vede nella “maschera” che però chiama “persona,”l’aspetto che l’uomo assume nel rapporto col mondo. Al contrario l’”anima” è la mediatrice fra l’io e il mondo interiore. Chi si identifica completamente con la propria maschera, avrà poca anima, avrà sempre una scarsa consapevolezza della propria interiorità e di tutto ciò che va oltre il proprio ruolo sociale. Le rigidità che queste persone manifestano, nascondono quindi una fragilità, una non completezza. In un certo senso l’uomo è portato, per non dire costretto, a mentire, ma può arrivare a mentire anche a se stesso. In tal caso la sua vita interiore viene offuscata e si evidenziano invece “ aspetti ombra” cioè coperture. In tal caso, se veniamo accusati o “presi di mira”come si suol dire, in modo irruento, molto probabilmente la persona che aggredisce sta trasferendo su di noi tematiche proprie che non sa risolvere,che non riconosce come personali, cioè gli “aspetti ombra”che non arrivano a coscienza. Questo è un grosso sbarramento alla “trasparenza.”Fino a che punto possiamo permetterci di essere trasparenti, almeno con noi stessi? Credo che solo dopo aver analizzato ed accolto in noi questi aspetti oscuri, possiamo trasformare questa energia, apparentemente negativa, in energia costruttiva, poiché questi aspetti considerati negativi, sono in realtà, aspetti primordiali, istintuali, fanciulli. La trasparenza è un aspetto genuino. Quante volte sentiamo dire:”Mi hai detto una cosa spiacevole, ma almeno sei stato sincero.”Ecco,questo vuol dire che c’è stata trasparenza, anche se ci ha fatto dispiacere.I bambini dicono quello che pensano,sono veri e noi comprendiamo il loro essere selvaggi, perché sono bambini. Se fossimo meno condizionati dalle rigidità sociali, dai sensi di colpa più o meno giustificabili, probabilmente saremmo più allenati alla verità e meno esposti al dolore del “Tradimento”. Tradimento, altra parola importante; è una prerogativa dei non ingenui. Spesso viene “studiato a tavolino.” Certo è che quando questo arriva da parte di una persona che consideriamo amica, alla quale hai aperto completamente te stesso, magari attraverso gli anni, il colpo che ne riceviamo è fortissimo, a volte tale da non poterci più risollevare. Come dice Cecilia, ci troviamo difronte alla frase:”Non me l’aspettavo.”Da non molto ho ricevuto un dispiacere da parte di un’amica, amica da quando eravamo ragazzine. Ci siamo sempre sostenute e raccontate, in totale sintonia, quasi sempre. Forse tutto questo andare d’accordo, questa, oserei dire, fusione, avrebbero dovuto darmi da pensare. Invece no, sono rimasta accecata da questo scambio così bello, duraturo e totale. Non è molto che mi sono sentita dire:”Scusa, ma non posso più venire da te, né riceverti, ho troppi impegni importanti da rispettare, non possiamo più neanche telefonarci”. Ovviamente mi sono interrogata se avessi commesso qualche sgarbo, ma non mi risultava. Ho anche pensato ad un momento di sua non totale lucidità: il tempo passa e la nostra psiche può subire delle rivoluzioni… Comunque il mio atteggiamento nei suoi confronti non è mutato. Non la chiamo più e se lei, rarissimamente, mi chiama, rispondo volentieri con la stessa accoglienza di un tempo.Spesso penso che non sia stata trasparente con me, o che lo sia diventata ma come fanno i bambini dopo un litigio, sono tornata a sorriderle, l’unica volta che ci siamo riviste, per Natale,senza chiedere spiegazioni. Penso che questo significhi amicizia. I bambini sono veri amici, nel bene e nel male. Anche la “sorpresa” è una caratteristica infantile molto piacevole, possiamo rimanere stupiti anche da avvenimenti positivi, da cose che non ci aspettavamo e in queste circostanze torniamo proprio fanciulli e respiriamo gioia e meraviglia.Nel bambino c’è tutto, candore e crudeltà,come nel nostro profondo. L’amicizia è protetta da un atteggiamento fanciullo. Alla crudeltà di questa mia amica, ancora spero, apparente, ho cercato di rispondere con il candore. Penso che nel futuro questo dia buoni frutti e che comunque il nostro rapporto, nato da radici genuine, si risolva positivamente poiché salvaguardato da modalità infantile.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

3 pensieri riguardo “Trasparenza”

  1. Diceva quel gran poeta di De Andrè: Dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior

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