Due parole: paura e fiducia

Paura e fiducia – di Chiara Bonechi

Quando arriva il primo freddo ho paura che il gelo della notte rovini le mie piante, in particolare temo per il mantofilo e per l’ azalea, mi precipito a coprire i due grossi vasi con i cappucci di carta stoffa sperando di proteggerli.

A primavera, scoprendoli, trovo le piante un po’ abbattute ma pronte a tornare vigorose.

In questo momento difficile dominato dal virus che si sta diffondendo, ho paura per l’impotenza che noi umani abbiamo verso l’imponderabile.

La paura che sento non degenera in panico, è lieve, il giusto sentire che mi impone di fare attenzione perché i contagi si riducano.

Attenzione dovuta a me e agli altri, una necessaria copertura come i cappucci per le mie piante.

Non sono sicura che le cautele igieniche e qualche restrizione alla nostra libertà di agire ci protegga  da questa brutta malattia ma so anche che di più non possiamo.

Limitare le scelte, gli incontri, i movimenti è faticoso, ci accorgiamo della nostra fragilità quando la quotidianità si interrompe ma lo sforzo è importante per contenere i danni e per il rispetto che dobbiamo alla vita.

E quando potremo spogliarci dalle restrizioni torneremo ad essere forti e pronti a ricominciare, io ho fiducia.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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