Incontro – di Elisabetta Brunelleschi

Albero spoglio.
Albero d’inverno.
Sembra una grande quercia, è circondata da fitte canne con lunghe foglie gialle, piegate verso il basso.
Non ci sono persone, ma solo piante addormentate nel sonno invernale.
È una natura svettante e rigogliosa che sembra aver preso il sopravvento su uno spiazzo erboso che in antico poteva essere usato come pascolo. Le pecore brucavano e il pastore le sorvegliava riparandosi sotto le fronde della quercia.
Io amo molto questi scorci. In ogni stagione mi piace camminare tra campi e boschi, guardando intorno, osservando ogni segno animale o vegetale.
Ma non cammino da sola, temo incontri strani,soprattutto con cani randagi. Quando percorro viottole o sentieri preferisco essere in compagnia.
Quindi in questa scena mi immagino insieme ai miei abituale compagni di escursioni. Siamo fermi e i nostri occhi si posano sulla grande quercia che pare abbracciare il cielo. Ci riposiamo nel silenzio di una natura addormentata e poi, lentamente, riprendiamo il cammino.