Albero d’inverno

Il vecchio olmo – di Carmela De Pilla

Fili che si intrecciano, si incontrano per dare vita a ricami preziosi, unici e sullo sfondo un cielo a volte limpido e trasparente a volte annuvolato e turbolento proprio come la mia anima.

È sempre stato lì il vecchio olmo, oltre la siepe, imponente e vigoroso, generoso nel donare la sua ombra in quelle giornate afose e soffocanti, ancora oggi osserva e protegge la vita di ognuno di noi come un vecchio padre.

Ne sa qualcosa Piero che si ripara dal caldo violento ai suoi piedi e lui accoglie le sue fatiche, lo rassicura e gli dà nuova forza.

L’ho sempre visto lì il vecchio Piero, curvo sulle spalle, il volto scavato dalle rughe, ma ancora forte e robusto, generoso nel regalare un sorriso a tutti.

Non apparteneva a nessuno il vecchio olmo, era nato e cresciuto in un campo ormai abbandonato, la sua corteccia rugosa scavata da profondi solchi era la testimonianza della sua lunga vita.

A mezzogiorno in punto, dopo ore di lavoro nei campi, come un rituale che si ripeteva da anni si ritrovavano uno accanto all’altro come due vecchi amici,  Piero tirava fuori dalla sacca il suo panino e la borraccia con del buon vino e si godeva quell’attimo di riposo all’ombra della grande chioma.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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