Sulle panchine d’estate – di Cecilia Trinci

- Senti come si sta!
- Che ventarellino!
- Anche oggi erano 33 gradi al termometro sopra la farmacia!!!
- Boia dhe!
- (arriva un signore con il cane)Scusate…….si può bere quest’acqua della fontana?
- si si….beva beva!
- Ah grazie!…….Ma….. ma quest’acqua è calda!
- Eh sì i’ ghiaccio oggi un l’hanno portato
- Ma se scorre un po’ si raffredda?
- No no questa resta sempre calda un si preoccupi
- Allora il mio canino come fa a bere quest’acqua calda?????
- Eh s’adatterà….così un gni fa male allo stomaco!
- …….
- (arriva un altro signore)Scusate ma un posto per mangiare????
- Secondo cosa vuole mangiare: carne o pesce?
- Carne
- Allora vada alla Bottega XXX
- ????
- Giù…in fondo….sull’angolo……
- No passi di là
- Macché tutto diritto
- Sie!!!! in fondo deve girà……
- Che gli dici?? E gira,…. ma gira dopo…..lei vada vada…..
- (il signore smarrito) ??????? dove di qua?
- si di là
- Si di qua
- Si di giu
- ……….
- (arriva ancora un altro signore) Scusate……? c’è un posteggio in questo paese?
- Vada in fondo e giri là…poi si trova le scale e le sale e va in paese……
- Come? Le scale!? Ma scendo di qua?
- Certo! Scende e gira e poi trova le scale….vada vada……..
- !!!????
- ……………
*****
- Senti come si sta!
- Che ventarellino!!!!
- Ah bene!
- Boia!
- Mi ci vole il golfino sulla gola…
- Per la voce per la gola di golia ce n’è una sola…..
- Anche stanotte un s’è dormito…ma la mi’ mamma dorme sa’?….. E si va a letto ….bonanotte mamma…e lei ….pah! e dorme. La mattina si sveglia “bongiorno!, mi fa, ha’ dormito?” e io “non tanto” e lei “io sì ho dormito”….e dorme vai!
- Io quando lavoravo m’alzavo alle quattro di notte e prima delle cinque c’avevo i’ pulmann. Un n’ho perso uno. M’alzavo sempre prima della sveglia.
- Prima de’ grilli ero già ‘n casa e lui mi diceva “o che sé belle sveglia?”. Mai perso un pulman
- E quando andavo a lavora’ c’era il mi’ capo che mi volle portare a Torre del Lago perché aveva fissato i tordi. Dice vieni con me senza cenà……ma io dissi mah! Sarà bene che qual cosina mangi, un si sa mai! Poi si parte e s’arriva a i ristorante e portano i tordi…..ma io gli fo: ma che son tordi questi? Questi so’ storni!.
- Eh gli storni son più duri….so’ filosi…e vanno bolliti prima di cocerli…..però so’ boni. Si fanno gli spiedini con la pancetta, la patata, i’ pane condito, la cipolla……tutti trattati so’ boni.
- Come la ghiandaia! Bah vengan de’ crostini spietati!!!!!
- Bah quando un ci s’aveva da mangià si mangiava anche i passerotti. Ognuno mangiava quelli del su’ tetto e guai se qualcuno andava sul tetto d’un altro a piglia’ i passerotti!!!
- Eh lo so io che vole di’ la fame! La mi’ mamma ci diceva sempre con quello che c’è mancato a noi si manteneva bene quattro famiglie….ma bene ci si mantenevano.
- Eh si faceva la zuppa di chiocciole scappate, la minestra di lesso scappato….
- E infatti i mi’ fratello diceva o mamma ma a noi ci scappa sempre tutto????
- O quando si sparava dalla 500? S’andava di notte nel bosco, in quattro co’ i ttetto aperto: uno guidava e tre sparavano. A i’ buio con la torcia puntata. Una notte si fece 22 lepri. I’ problema era dividere 22 per 4!!!!
- Si ma a caprioli un c’ho mai tirato…mi fanno un che…..piangono quando si feriscono e paiono bambini…no no a caprioli un ci tiro!
- Ma lui è poco bono anche co’ cinghiali perché li guarda …invece un si deve guardare si va su d’imbracciatura e …pum. Si tira e via. Senza guarda’……
- Io chiappo bene la lepre…..qui’ giorno che gli facevano la posta alla lepre e erano in cinque appostati in macchina…co’ la luna piena…..e io chiò…un colpo e la lepre giù…proprio davanti a quelli…manca poco gli piglio lo sportello…O te? Mi fanno. Eh o io? L’ho chiappata. E s’è mangiata noi!
- Si scuoia e via e che ci vole? Poi si tratta con gli aromi adatti …….e vien di nulla! La lepre si tratta in un modo…il cinghiale in un altro……Meglio di tutti so’ i conigli selvatici. Si scuoiano e si mangiano Bah! So’ spietati!
- Arrosto so boni vai!
- Co’ tutte le spezie….e l’aglio…
- L’aglio…pe alzà ‘l batacchio!
- Ovvia giù!
- O di paglia o di fieno basta che ‘l corpo sia pieno
Comunque i contadini di fame un moian mai…..per esempio lo sai che c’è di meglio degli asparagi? I pungitopo! Si si …si piglia i butti novi, si bollano finché un vengan dolci e poi si fa la frittata…..dopo che uno l’ha assaggiata gli asparagi li lascia lì.
- Mah….. ora una bella fetta di prosciutto me la mangerei
- Ah bene una frega co’ l basilico fresco! A me de’ fiori o de pensierini un me ne ‘mporta nulla ma di un bel mazzetto di basilico sì.
- Bah! O bimba! I’ basilico fresco è una goduria!
- Ma co questo caldo un si mangia miha nulla!
- Nulla!
- Macché Oggi avevo fatto la paella, il riso a freddo e poi i’ ppollo co’ peperoni……gli ho detto cosa voi? Voi anche l’arista? No no m’ha detto. E s’è mangiato il riso a freddo e basta. Era bono c’avevo messo i pomodori, il cetriolo, gli zucchini lessi, l’olive, l’origano il basilico il formaggio il salamino, l’ova sode……poi dopo…. un pochino di pollo co’ peperoni e rizzati. Con questo caldo un s’ha fame via! Alla mi’ mamma gli piace la carne. Per cambià domani fo la trippa.
