
Coccole in nero – di Patrizia Fusi
Sono lenta e un po’ torta, mi sono appena alzata, telefono a mia figlia per sapere se ha ancora la febbre, ecco arriva la gatta, una pantera nera, anche lei un po’ goffa e grassa, quando sono al telefono viene subito sulla scrivania per farsi fare le coccole.
L’accarezzo, lei si rilassa e anche io, piego il mio corpo accanto a lei, mi annusa, la mia posizione la mette a disagio, scivola via, e va sulla poltrona a dondolo che è accanto alla scrivania.
Voglio stare ancora con lei, mi dirigo verso il salotto battendomi le mani sul petto e la chiamo, lei capisce e mi segue, mi siedo sul divano mi copro con un morbido plaid di pile, lei mi sale sopra il petto e inizia a fare i mostaccini e piano piano delle fusa, rimaniamo così per un piccolo tempo, coccolandoci, finché dopo un po’ scende dalla mia pancia e si sdraia sul divano accanto a me.