L’Uragano sta soffiando

Ancora vento – di Rossella Gallori

L’ho adorato, cercato, sfidato, mi sono esposta, offerta…

Ho sempre amato il vento, mi piaceva stare in giardino, in via Cesare Guasti, con le gambe nude, la “sottanina corta” i capelli lunghi che perdevano la strada.

Mi piaceva lo Stibbert, quando le altre bimbe stavano a casa,  ed io ero padrona del tempo, del vento.

Mi piaceva il suo respiro affannoso, che mi rincorreva senza prendermi, alla Fortezza con i cigni spettinati.

Mi piaceva stare in piedi sulla panchina, nella mia strada, guardando le finestre vuote d’ amore, dove la nonna si nascondeva, dietro tendine di lino liso.

Mi piaceva, ci piaceva tenere, i finestrini aperti, all’ alba quando tirava il vento, nella nostra millecento,tu con i tuoi Rayban…io con gli occhialini da vista, che traballavano, sul mio viso innamorato, del vento, del babbo, delle trecce appena fatte, di un giorno che spazzava il cuore dalle incertezze …perché tu dicevi “ bella la mia bambina”

Mi piaceva, si, mi piaceva il vento.

Poi sono arrivati gli anni della paura, che non ho e non so accettare, anni di assenze e silenzi, di: ci sono ma non so per quanto, di: ho bisogno di te ma non per sempre, di:  se cadono gli alberi su di lei.. Se perdo la strada e confusa  non so tornare a casa…..se il vento spazza i miei amori …i miei affetti…i miei giorni migliori…..ed ancor peggio…se il vento cancella i miei RICORDI….