Mi piace

MI PIACE… – di Rossella Gallori

disegno di Emma

Mi piace stare sola, con un silenzio di musica a tutto volume.

Mi piace il rumore del mio profumo quando lo uso e un po’ mi cancello, mi travesto.

Mi piace il buio di casa mia, quando è quasi  notte e forse ce l’ ho fatta.

Mi piace sapere dove sei, cosa indossi e perché, pensare a dove vivi

MI PIACE camminare senza orario, con i miei braccialetti che fanno rumore.

Mi piace se mi chiedi come sto senza dirmi come stai.

Mi piace un regalo improvviso : una tazza, una chicca,  un cuore di vetro e tu che dici spero che non si rompa.

….e poi e poi…gli orecchini sono per te…ti porto una cosina…ho fatto un disegno ti somiglia….e poi il gatto che sgranocchia i croccantini  e poi un po’ di  più “ROSY NON PIANGERE

….MI PIACE sentire i passi di quelli di sopra…ascoltare il Silenzio e l’Inno di Mameli.

MI PIACE immaginare  la tua buonanotte anche se sei solo un volto simile al mio, incorniciato d’argento….

Mi piace…mi piace…mi piace…se mi chiedi cosa ho scritto, per non dirtelo e poi leggertelo piano piano…

Ticchettio di pioggia

Il ticchettìo della pioggia sul tetto – di Sandra Conticini

Il  ticchettio della pioggia che si sente quando siamo fermi in macchina mi è sempre piaciuto. Il rumore cadenzato e lento di una goccia dopo l’altra che con il passare dei minuti aumenta di intensità, poi, di nuovo il diradarsi delle gocce fino a smettere, mi fa rilassare.

La stessa sensazione la provavo in tenda, ma avevo terrore dei temporali. Ricordo quella volta che ero al mare in Maremma, in una tenda a casetta io e mia figlia, ancora piccola. Le previsioni non erano buone, tirava un vento che non faceva sperare bene. Ad ogni folata la tenda si gonfiava e gli aghi di pino scivolavano sopra come volessero carezzarla. Io mi assopivo un po’,  ma poi mi risvegliavo per la paura che arrivasse il temporale.

Infatti le prime gocce arrivarono, poi  aumentarono, aumentarono, aumentarono, ed arrivarono anche i lampi che illuminavano il cielo a giorno, poi tuoni fortissimi. Io dalla paura mi tappavo le orecchie, ero come pietrificata. Mi rannicchiai vicino a lei, perchè mi dava forza e al tempo stesso pensavo di poterla proteggere.  Ogni tanto accendevo la pila e controllavo che non entrasse l’acqua. Mi sembrava che il tempo si fosse fermato e  speravo che arrivasse presto il giorno , perchè con la luce i problemi si affrontano meglio. Dopo, non saprei dire quanto, smise di grandinare e piano piano la pioggia si calmò  ed io riuscì ad addormentarmi.

La mattina quando uscimmo dalla tenda mia figlia disse: – Mamma, ma stanotte è piovuto!!!

Sì un pochino!!!

Musica di Mi piace

Mi piace….. – di Anna Meli

            Mi piace il tramonto delle fredde giornate invernali quando il vento soffia sibilando e pulisce l’aria, scompiglia e carezza i germogli del grano proseguendo nella sua folle corsa senza meta….a raffiche e scrive una musica tutta sua.

            Mi piace sentirlo nei capelli scomposti e sul viso come rude e frizzante carezza.

            Mi piace il gelido sole rossastro che si inabissa fra i monti tuffandosi in un mare grigio-azzurro.

            Mi piace il cra-cra delle gazze, il latrato lontano di un cane che chiede attenzione, le voci confuse, il fruscio delle fronde degli alberi e ancora il vento che canta parole sconosciute mischiando ogni suono, ogni rumore.

            E mi sento in pace mentre inconsapevolmente sussurro: mi piace, mi piace……