Mi piace il silenzio – di Stefania Bonanni

Mi piace il silenzio. Quando segna il tempo dei rumori. Che si affastellerebbero inutili scavalcandosi a forza di strilli, strepiti, clacson, motori, voci che escono da televisori e si parlano addosso, e che nessuno ascolta davvero per tutto il tempo in cui gli apparecchi rimangono accesi. Sono ricoperti i pavimenti delle nostre stanze di parole dette e non ascoltate, rotolate negli angoli a formare mucchietti polverosi di rumori inutili.
Mi piace il momento in cui si sceglie il silenzio. Si stacca la spina. Allora scende e copre, apre la mente, fa spazio a preghiere e ringraziamenti, e ci rende capaci di accogliere di nuovo il rumore, di salire ancora sulla giostra.
Mi piace ricordare, la mattina, che è stato il silenzio a svegliarmi. Il silenzio di fuori. Non passavano auto, non cantava il merlo, Non c’era vento a scompigliare cipressi e spazzare l’asfalto, non c’era pioggia ticchettante sui tetti, nessuna voce. Un momento sospeso. Tutto fermo. Magari è stato solo un attimo, ma in quell’attimo l’incantesimo è avvenuto. La magia ha posato trina bianca sulle siepi, sugli alberi, sul ciglio della strada, sulle case. Come un ricamo raro e prezioso, come un rigo di trucco sotto gli occhi, come un’occasione. Di silenzio.
A voce bassa, per rispettare il tuo silenzio,ti ho letta …riletta…senza gridare xchè ci sono momenti che meritano grande rispetto….ciao Stefy
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