Legna che brucia – M. Laura Tripodi

Atmosfera fumosa in una vecchia stanza, di un vecchio casolare, di un vecchio paese.
Su una poltrona malmessa un vecchio sta fumando la pipa. Il camino è acceso e l’atmosfera è impregnata da un buon odore di legna bruciata.
Il vecchio respira piano. Ha gli occhi chiusi e sembra godere immensamente di quel momento di silenzio e solitudine. C’è solo lo scoppiettio del fuoco a cullarlo nel suo ricordo di profumo antico di rose antiche.
Ogni tanto si avvicina al fuoco, come per accarezzarlo, quasi a cercare il contatto con un amico. Prende le molle, fruga nella fiamma, la ravviva. Poi si appoggia nuovamente allo schienale della poltrona.
Quando il sonno lo vince, in quella soglia che non è più realtà e non è ancora sogno, un rumore precipitoso lo fa sobbalzare. Il ceppo si è rotto in due sprizzando mille scintille e giace moribondo ai lati degli alari.
Sorridendo il vecchio si alza e con indulgenza raduna le braci.
….un quadro….un bel quadro…
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