Riti d’acqua

CUORE DI NOTTE – di Laura Galgani

Si era svegliata di soprassalto, come già altre notti le era successo. Il cuore si era messo a battere veloce, senza un perché.

I suoi due bambini dormivano nelle stanze vicine, abbandonati al fiducioso abbraccio del sonno in casa della mamma.

Aveva dormito per poco più di un’ora, soltanto. Non era stato un rumore esterno a svegliarla, bensì quello del suo cuore, che impazzito batteva troppo veloce e a tratti irregolare.

La paura l’assalì. Paura di morire.

Eppureil suo cuore non era malato, per niente! Il medico, pochi giorni prima, l’aveva trovata sana e in forma.

Cercò di ragionare: “Se non sono malata – si disse – non mi devo preoccupare!”. Non servì a niente, anzi. Battiti veloci, irregolari, gola riarsa. Ora anche le gambe le davano fastidio: una tensione subdola ma molto intensa la costringeva a muoverle di scatto, e a dare forti calci nel letto, come se dovesse battere tutti i rigori di una finale di coppa.

Si alzò, l’angoscia la opprimeva. “Acqua, ho bisogno di acqua”, pensò. In bagno aprì il rubinetto, mise le mani sotto l’abbondante getto di acqua fredda. “Che bella, l’acqua, ti scorre addosso e ti lascia diversa!” – riuscì a pensare.

Le parlò, la pregò di aiutarla: “Acqua, ti prego, calma il mio cuore, porta via da me questa tensione, le mie paure”. Ne raccolse un bel po’ dentro i palmi delle mani messi a ciotola e ci tuffò il viso. ”Acqua lavami, acqua mondami, acqua purificami. Creature trasparenti, che abitate nell’acqua, lavate via da me la fatica che sento sulla mia pelle, sulle mie spalle, nel mio cuore!” Tuffò e rituffò il viso nel liquido freddo, ci si massaggiò la fronte, gli zigomi, le guance, poi le mani, i polsi, gli avambracci. L’acqua intanto giocava nel lavandino, gorgogliando e scorrendo vivace.

Finalmentesi fermò, e d’istinto prese un asciugamano. Se lo passò leggero sul viso. Poi si guardò allo specchio e sorrise a se stessa. Era passata, e il cuore alleggerito sorrise anche lui.   

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

3 pensieri riguardo “Riti d’acqua”

  1. Complimenti Laura! La tua prosa incalzante ed armoniosa in ultima analisi riesce a trasferire le angosce e le paure in un orizzonte più tranquillo ed accogliente. Vorrei essere in grado di fare altrettanto…soprattutto nella vita reale, quotidiana.

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