Ansimare come…..

Ansimare in montagna – di Nadia Peruzzi

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Il bosco era folto e non se ne vedeva la fine. In alcuni punti il sentiero era troppo scosceso, quasi al limite dell’impraticabile. Eppure stavamo camminando da ore. Eravamo partiti di notte, il percorso era accidentato, sapevamo che non era facile raggiungere la radura che era la nostra meta.

Il passo era pesante, il fiato sempre più corto. Il respiro, oltre i 1800 metri, si fa sempre più affannoso. Qualcuno ansimava proprio. Non doveva esser troppo abituato a camminare in montagna.

Finalmente l’ultima linea degli alberi è sorpassata. Si comincia a scorgere la radura. Al buio fitto si è sostituita pian piano la luce lattiginosa di un’alba senza sole.

Adesso ci vediamo tutti. Schierati a cerchio, in un silenzio di attesa, attorno alla radura .La fatica è ricompensata: le marmotte cominciano ad uscire dai loro rifugi interrati.

Con le  zampette sembrano lanciare saluti verso le macchine fotografiche che scattano a più non posso.

Si vuol cogliere l’attimo, prima che fugga !

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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